Tre milioni di passi per un percorso lungo circa 1800 chilometri lungo lo stivale: si conclude oggi con l’arrivo al santuario di Padova il Cammino di Sant’Antonio, uno straordinario itinerario di fede partito da Capo Milazzo il 30 giugno scorso che ha toccato i luoghi principali dedicati alla figura del Santo taumaturgo. Fra le pellegrine e i pellegrini partecipanti all’ultima tappa da Monselice a Padova portando con sé la sua reliquia, un gruppo dell’Arcidiocesi proveniente da Messina e Milazzo, guidato dal rettore del santuario della cittadina tirrenica padre Carmelo Russo e da uno dei camminatori Antonio Tavilla. Con loro anche l’artista milazzese Mariagrazia Toto, cui si deve la realizzazione dell’installazione “Voca me”, una grande Croce in legno grezzo collocata in mare in occasione della rievocazione storico simbolica del naufragio di Sant’Antonio. La Croce è rivestita con pezzi di legno recuperati dalle vecchie barche dei pescatori del borgo marinaro di Vaccarella (gli stessi che accolsero Antonio naufrago 800 anni fa).