È stata sicuramente la novità della stagione estiva la presenza di appassionati del mondo sommerso che hanno scoperto la bellezza dei fondali di Capo Milazzo. E che hanno anche verificato lo straordinario cambiamento offerto dai tre anni di presenza dell’Area marina protetta che ha limitato la pesca senza limiti di chi considerava la Secca di Ponente soprattutto, una zona da “visitare” per portare a casa pesci di valore ma anche di notevoli dimensioni. Una attività che comprometteva anche la flora marina.
Gli appassionati di fotosub hanno “invaso” Capo Milazzo per apprezzare, sotto l’attenta guida dei rappresentanti dei diving autorizzati dall’Amp, i fondali. E i riscontri venuti fuori sono quelli di un miglioramento dello stato delle acque e incoraggiante ripopolamento della fauna ittica. Dati peraltro confermati dalle analisi effettuate dall’Università di Messina .
E ora, a stagione conclusa, si attende l’attuazione del progetto portato avanti assieme al “Mipaf” per la pesca sostenibile.
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