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Messina, cresime al carcere di Gazzi con l’olio arrivato da Capaci

Momenti di grande commozione per una decina di detenuti

Nella cappella del carcere di Gazzi, nei giorni scorsi, alcuni detenuti hanno ricevuto il sacramento della cresima. Una decina di persone, al termine di un percorso religioso, hanno potuto ricevere il sacramento della confermazione e sono stati unti con un olio santo speciale.
Per la Casa circondariale di Gazzi è stato un momento vissuto con la sobrietà e la riservatezza di sempre, ma anche con profonda commozione. Il gruppo di detenuti che ha ricevuto la cresima ha potuto continuare un percorso religioso già avviato fuori, ma tra loro c’è stato anche chi nel carcere ha potuto compiere un cammino di fede più ampio, che lo ha portato a ricevere tre sacramenti in una volta sola: il battesimo, la prima comunione e, appunto, la cresima.
È stato un momento di grande emozione non solo per chi ha ricevuto il sacramento, ma anche per lo stesso mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare, che ha officiato la funzione religiosa, e le pochissime persone presenti, tra cui il cappellano del carcere, padre Ermanno, la direttrice della struttura di Gazzi, Angela Sciavicco, il comandante della polizia penitenziaria e gli educatori. Non sono stati previsti madrine né padrini, per l’occasione.

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