All’orizzonte si intravedono preziose risorse per la realtà sociale. Ammesse le proposte progettuali nel contesto dei finanziamenti regionali a favore dei Comuni, per la realizzazione di interventi di recupero delle strutture sociali (asili nido e servizi integrativi prima infanzia, centri ludici e diurni per minori, comunità socio-educative, comunità alloggio per anziani e disabili, case famiglia, consultori familiari polifunzionali). A seguito della verifica dell’ammissibilità predisposta sulla documentazione trasmessa, è stato redatto l’elenco delle istanze ammesse alla fase successiva valutativa. Tra questi c’è il Comune di Valdina, con la messa in sicurezza della struttura che si trova nella frazione Tracoccia da destinare a Centro polifunzionale per i servizi alla famiglia (progetto da 1 milione e 200mila euro). «Si tratta di una valida opportunità, perché in tal modo si può riuscire a mettere in moto l’immobile al momento non fruibile – dichiara il sindaco Nino Di Stefano –. In passato è stato sede di attività svolte da una cooperativa. Grazie a un’altra chance di finanziamento si apre un’occasione di sviluppo nel contesto socio-sanitario». In elenco figura altresì il Comune di Condrò, con il progetto di adeguamento della sala San Vito come Centro polifunzionale per le famiglie (438mila euro). «L’idea – precisa il primo cittadino Giuseppe Catanese – è quella di adeguare la funzionalità della sala, realizzando degli spazi di socializzazione per bambini e famiglie. Inoltre, si prevede di migliorare l’isolamento termico dell’involucro edilizio e l’adeguamento delle barriere architettoniche. La sala è attualmente adibita alle funzioni religiose in attesa che finiscano i lavori nella chiesa Madre. Di solito viene utilizzata come sala convegni e di rappresentanza. E tali finalità rimarranno con l’aggiunta di nuovi spazi per le famiglie». Tra le proposte ammesse c’è anche Saponara, con il progetto che riguarda il recupero del Centro polifunzionale diurno per minori di via Quasimodo, per un importo di 194.307,45 euro. Anche il sindaco Fabio Vinci si ritiene «felice di questo primo step raggiunto che vede al centro dei finanziamenti un importante struttura destinata ai bisogni della collettività». m.c.c.