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Messina, il ritorno del “Certamen” nel segno della speranza

Dopo 2 anni, la manifestazione al “Maurolico” si è svolta in presenza

«Ora finalmente si torna a respirare». Lo scriveva Tacito e la prof. Anita Di Stefano, docente all’Università di Messina, citando il grande storico latino, nato forse nella Gallia Narbonense e vissuto tra il 55 e il 120 dopo Cristo, fa riferimento a quel «respiro ancora bloccato a causa della pandemia, un respiro che si ferma a causa della guerra e del dolore. Ed è anche un respiro di speranza, che abbiamo tanto cercato e che in qualche momento ci è sembrata fuggita per sempre. Qui si palesa e si concretizza con questa manifestazione, che dopo due anni di assoluta sospensione abbiamo fortemente voluto in presenza». Venerdì pomeriggio, in occasione della Giornata mondiale della lingua latina, si è svolta la premiazione del XXXII “Certamen Peloritanum”. Il liceo classico Maurolico ha fatto da cornice ad un evento che da anni premia gli studenti di tutta Italia, appassionati alla lingua latina, e quest’anno, come evidenziato dalla prof. Di Stefano, finalmente in presenza dopo due anni di didattica a distanza causa pandemia. Ospite d’onore il prof. Eligio Daniele Castrizio, docente ordinario di Iconografia e Numismatica greca e romana all’Università di Messina e componente del comitato scientifico del Museo Archeologico di Reggio Calabria, il quale ha intrattenuto gli studenti e tutti i presenti con una interessante relazione sui Bronzi di Riace. La ricostruzione del prof. Castrizio, che da oltre 20 anni studia le statue di Riace e collabora con i carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio nelle indagini sulla presunta sparizione di elmi, scudi, lance e altre statue nel ritrovamento in Calabria, è basata su fonti letterarie e iconografiche e troverebbe conferme anche nei risultati più recenti delle indagini su patine e argilla.
Gli studenti premiati per la sezione “Seniores” sono stati Adelfio Sanfilippo e Verdiana Di Maria del liceo Sciascia di S. Agata di Militello, per la sezione Juniores Francesco Dieni (Milazzo), Beatrice Messina (Gela) e Serena Iannuzzo (Valledolmo), per il liceo scientifico Domenico Mezzatesta (Spadafora). Importante riconoscimento per lo studente messinese, Gianmaria Puglisi, della classe V B, vincitore del primo Premio nazionale del “Certamen Tantucci”.
Il “Certamen Peloritanum” è stato organizzato dalla delegazione Aicc di Messina, presieduta dalla prof. ssa Anita Di Stefano (Unime), col sostegno del liceo Maurolico, diretto dalla prof. ssa Giovanna De Francesco ed è sostenuto da Fondazione Crimi, Club Kiwanis e, come ogni anno, dalle famiglie Lizio, Tumeo e Lo Piano.

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