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Messina, tutte le iniziative di concreta solidarietà per l'Ucraina in città e provincia

Sono state messe insieme grazie al Cesv

Medicine, presìdi sanitari ma anche coperte, prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale: la Messina solidale si sta mobilitando per i profughi ucraini e per la popolazione rimasta sotto le bombe. Sono tanti volontari all’opera nel territorio della Città metropolitana. In risposta alle tante richieste di informazioni, il Centro servizi per il Volontariato ha raccolto le iniziative in corso per mettere in comunicazione proprio il mondo del volontariato con i cittadini che desiderano dare il proprio contributo. A Messina, dove proprio in queste ore è nata la pagina facebook “Aiutiamo l’Ucraina” (www.facebook.com/MessinaUcraina) che rilancia alcune delle iniziative in corso, sono tanti i volontari mobilitati.
La sezione cittadina del Corpo nazionale Giovani Esploratori-Esploratrici italiani ha aderito all’iniziativa promossa dal Raggruppamento operativo emergenze colonna mobile nazionale di Protezione civile “Per l’Ucraina la gara della solidarietà”. Alcuni soci adulti faranno parte della colonna di automezzi in partenza nei prossimi giorni da Catania e diretta alla città polacca di Przemysl, dove si trova una struttura di accoglienza profughi. Porteranno aiuti materiali e scorteranno in Italia alcune famiglie ucraine accolte dai Comuni di Mascali e Furci Siculo. La sezione è il punto di riferimento e di raccolta delle donazioni provenienti dalla provincia di Messina. L’elenco dei beni richiesti è disponibile sulle pagine Facebook e Instagram “Cngei Scout Messina”
Terra di Gesù Onlus, con Cirs e Federfarma Messina, ha promosso una raccolta di farmaci, beni per la prima infanzia, derrate alimentari. I beni potranno essere consegnati nella sede Cirs di via Mons. Bruno e al Centro Buon Pastore di via Pasquale Calvi. Anche le 30 farmacie aderenti alla Cesta del buon pastore potranno raccogliere beni per i bambini ucraini (per maggiori info 3775298805).
Sempre sullo Stretto, la chiesa ortodossa Panaghia Sumelà-San Giacomo Apostolo Fratello del Signore, la Basilica di Santa Sofia con padre Marco Semehen, lo Sportello Arci, i volontari della Tenda della Pace e la comunità ucraina si sono mobilitati con una raccolta di generi di prima necessità. Nell’elenco dei beni richiesti ci sono, immancabilmente, prodotti alimentari a lunga conservazione (pasta, riso, legumi, carne e pesce in scatola, olio, acqua e latte, omogeneizzati), prodotti per l’igiene personale, beni di prima necessità (coperte, biancheria da letto, materassi, brandine pieghevoli, detersivi, teli anti gelo) ma anche materiale sanitario (kit per sutura, bisturi monouso, ghiaccio istantaneo, acqua ossigenata, disinfettante, bende e garze con betadine e siringhe, farmaci antidolorifici, antinfiammatori, anestetici, coagulanti, insulina, antibiotici).
In particolare, la chiesa ortodossa in via san Paolo (angolo via S. Eustochia), nel ringraziare a nome della comunità ucraina la generosità dei cittadini di Messina, informa che al momento è sospesa la raccolta di indumenti, mentre si continua ad aver bisogno di farmaci di prima necessità e alimenti. Per le donazioni, garantirà ogni giorno la presenza in chiesa tra le 11 e le 12 e le 16 e le 19. Non accoglie donazioni, per il momento, la Caritas diocesana di Messina Lipari S. Lucia del Mela, come da indicazioni di Cei e Caritas italiana, che ha già messo a disposizione i primi 100 mila euro e segue l’evolversi del conflitto.
Tra Messina, Venetico Marina e Barcellona Pozzo di Gotto è attiva fino al 15 marzo “Help Ukraine”, la raccolta farmaci (esclusivamente antibiotici, vitamine, paracetamolo, garze, cerotti, disinfettanti, antinfiammatori, antidolorifici) coordinata da Anymore onlus, che consegnerà tutto alla Croce Rossa per la distribuzione nei territori di confine. Le donazioni possono essere consegnate presso le sedi di Anymore: in via Venezian 25 a Messina, in via Nazionale 91 a Venetico Marina, in via Giuseppe Garibaldi 108 presso Kano a Barcellona. A San Piero Patti la Misericordia organizza nella propria sede di via 2 Giugno una raccolta umanitaria. A Capo d'Orlando è stato attivato un punto raccolta presso il centro Copie, con il sostegno del Comune, che ha messo un tir per il trasporto. A Santa Teresa di Riva, ogni giorno dalle 17, 30 alle 19 si raccolgono beni di prima necessità e farmaci al Centro commerciale Sceva Shop.
Gli organizzatori della catena di solidarietà promossa da Max Herasymenko, capitano della Jonica Fc, fanno sapere che ogni sabato un autobus partirà da Roccalumera e si dirigerà al confine tra Ucraina e Romania a Vo Svodoba, dalla rappresentante della municipalità Oliynyk Lesya. Oltre a prodotti per l’igiene personale, pile e torce, si richiede espressamente: bende, bende emostatiche, tornelli a nodo, tubi nasofaringei di diverse dimensioni, i-gel (verde), accesso intraosseo grande, adesivi esclusivi, aghi da decompressione, kit per cricotirotomia, colletti al collo, coperte termiche, pneumatico dieterich, cintura di stabilizzazione nelle fratture pelviche, soluzione huck 6% (preferibilmente plastica), soluzione di ringer (preferibilmente di plastica), venflon 18g, 14g, 22g, ketamina, paracetamolo in compresse da 500 mg, meloxicam 15 mg, tramadolo, naloxone, pulsossimetri, acido trasamico, soluzione salina 100 ml, ondasetron 4 mg, fentanil, moxifloxacina, ertapenem, bende sterili, patch per l'accesso.
«Si tratta di un elenco non esaustivo delle iniziative attivate nel Messinese a sostegno del popolo ucraino – sottolinea il presidente del Cesv Messina Santi Mondello – ma fotografa il grande cuore dei nostri volontari e di tutta la popolazione».

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