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L'arcivescovo di Messina: «È urgente fare rete di bene»

Tempo di Quaresima. E la Chiesa messinese fa sentire la sua voce, con la lettera dell'arcivescovo Giovanni Accolla: "Carissimi, con il “Mercoledì delle Ceneri ha inizio il tempo della Quaresima, tempo favorevole per celebrare la Riconciliazione”. Mi piace richiamare la nostra attenzione su quelle situazioni della storia recente e attuale che sono state o sono oggetto di preoccupazione, di disagio, di destabilizzazione delle tante sicurezze già consolidate nella vita di ogni giorno: la pandemia e il presente conflitto in Ucraina. Ciò però non ci distoglie da tutte le altre fragilità che ancora oggi sono presenti nella nostra vita e che riguardano i costumi e i comportamenti personali o collettivi. Ogni avvicendamento di responsabili della “cosa pubblica” (pubblici amministratori) o di comunità ecclesiali (parroci o legali rappresentanti di enti o servizi ecclesiastici) genera domande e reazioni in tutta la collettività. Siamo chiamati a scelte coerenti e di fedeltà al Signore che ci pongono in reale atteggiamento di conversione personale e comunitario. La Parola di Dio, è un grido di “Speranza”. Le vicende che alterano la storia del nostro tempo non possono essere foriere di morte: esse sono “chiamata” per metterci in gioco con responsabilità, per elevare l’impegno alla partecipazione, per scommetterci con la preghiera, con la testimonianza e con l’annuncio del Vangelo, autentica fonte di salvezza. La Quaresima è tempo di riconciliazione, tempo nel quale l’esortazione del Signore si fa storia: “Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male” (Gl 2,12-13). Il Santo Padre, Papa Francesco, nel suo messaggio per la Quaresima ci ha esortato a vivere la quaresima come tempo favorevole per la “semina”; bisogna seminare semi di bene, bisogna seminare con generosità non con avidità e superbia. “Chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà” (2 Cor 9,6). Non stanchiamoci di fare il bene nella carità operosa verso il prossimo. Non stanchiamoci di pregare. Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita".

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