Sostenibile, inclusivo, interculturale: è questo il Natale dell’istituto comprensivo Elio Vittorini, che stamattina ha inaugurato il presepe realizzato da oltre 200 alunni della scuola secondaria di primo grado (fra i quali 15 disabili), con l’utilizzo di materiali naturali (legno di ulivo, muschio, sughero, terriccio). Ambientata in un antico borgo medievale siciliano collocato su una superficie di 2x6x2 metri a più livelli dove sono state collocate 162 casette, attorno alla Natività trovano spazio un Punto nascite, una Casa di accoglienza per le donne e per i rifugiati.
Un grande lavoro di squadra coordinato dalla docente di arte Marilù Federico, architetta, che ha curato la progettazione e dal collega di scienze motorie Francesco Rabe, che ha aiutato i ragazzi nella realizzazione dei manufatti. Al taglio del nastro del Presepe, collocato nell’ala destra dell’ingresso della scuola, è intervenuto il Sindaco Cateno De Luca che ha avuto modo di apprezzare il percorso di cittadinanza attiva portato avanti dall’istituto: “Questo è un tempo importante per la città e per la vostra vita, siate gli artefici del cambiamento, con il coraggio di trasformare sempre le criticità in punti di forza”, ha detto il Primo Cittadino. Come ha sottolineato il prof Rabe, con la convinzione che “il Bene contagia più del Male”, l’impegno formativo della scuola continua a orientarsi verso l’inclusione e la condivisione, che esalta le potenzialità dei ragazzi. “La creatività, la manualità e la genialità di ognuno di loro ha prodotto un’opera straordinaria di unità nella complessità, non solo dal punto di vista strutturale ma anche del messaggio sociale sotteso”, ha aggiunto la Federico. Il sindaco, accolto dalla vicaria Grazia Restuccia e dal coro della scuola diretto dal prof. Giuseppe Gravina, ha ammirato le altre installazioni natalizie dell’istituto: dagli alberi fatti con materiale plastico di riciclo alla natività collocata all’esterno, in legno, un segno di accoglienza dedicato “a tutti i rifugiati”, come recita l’iscrizione collocata sotto la stella cometa. Fra le attività ecostostenibili, il progetto di continuità della scuola primaria e secondaria “Orto didattico”, attraverso il quale la comunità produce verdure, olio e altri prodotti biologici; per l’occasione De Luca ha gustato il pane e la focaccia preparati con l’aiuto delle famiglie. Presenti l'insegnante Antonella Calcagno referente del progetto orto didattico che ha curato tutto dalla piantumazione dell'orto, la raccolta delle olive, frantoio, raccolta e degustazione di oggi. Le insegnanti Alessandra Di Francesco e Pina La Rosa segno di continuità primaria-secondaria. Dei genitori era presente Paola Chiofalo collaboratrice del progetto orto didattico da anni. L’istituto comprensivo è stato selezionato dall’Agenzia Indire per rappresentare la scuola italiana con il progetto di agricoltura sostenibile “Vi.Cy.Ni” -Vittorini for Life Cycle/On, in partenariato europeo con il Belgio, la Lituania e Cipro. Tra gli obiettivi futuri la scuola si candida a essere parte attiva nel progetto di riforestazione urbana ForestaMe, attraverso la creazione di un laboratorio permanente di giardinaggio.
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