Basta un po’ di coraggio per ottenere cambiamenti sorprendenti. Si è svolta sabato sera, al Palacultura, con il patrocinio del Comune di Messina, la terza edizione di “TedxCapoPeloro”, la manifestazione organizzata dall'associazione Startup Messina: un gruppo di persone che credono fortemente nella diffusione delle idee come crescita personale e della comunità.
Quest'anno con il tema "R-Evolution" il “TedxCapoPeloro” ha voluto far riflettere il suo pubblico, composto da tanti giovani messinesi, su come spesso l'inaspettato possa creare, con una sana dose di coraggio, radicali mutamenti e trasformazioni. È necessaria un'evoluzione o una rivoluzione? A rispondere a questa domanda sono stati sette speaker esperti, durante dei "talks" motivazionali e ispirazionali, permettendo al pubblico di lasciarsi trasportare da idee e pensieri del tutto innovativi.
Ad aprire l’evento-spettacolo Mario Mirabile, co-fondatore, vicepresidente esecutivo e project manager di “South Working”, un progetto di promozione sociale che stimola e studia il fenomeno del lavoro agile da una sede diversa da quella dal datore e dell'azienda, in particolare dal Sud Italia e dalle aree marginalizzate. Il “South Working”, come ha spiegato Mirabile nel suo discorso “Il futuro sostenibile del lavoro da remoto”, è un'importantissima evoluzione dal punto di vista personale del lavoratore, in quanto «lavorare in maniera agile da dove desideri fa bene a te e ai territori».
È seguito l'intervento di Salvatore Savasta, professore ordinario di Fisica teorica della materia all'Università di Messina e “visiting researcher” al “Theoretical Quantum Physics Laboratory” del Riken-Giappone, sul tema "Perché la meccanica quantistica dovrebbe influenzare la cultura di massa", un discorso apparentemente difficile spiegato attraverso immagini che hanno affascinato il pubblico. Dovremo presto abituarci alla presenza di computer quantistici e opere artistiche quantistiche.
Letizia Bucalo Vita, geniale comunicatrice sociale e “foundraiser”, ha raccontato del suo concetto di rivoluzione nel talk "L'arte del dono": generare cambiamenti che portino beneficio ad altri, oltre che a se stessi, è l'unico modo per far andare più velocemente e meglio le cose. "Definiamoci visionari, siamo generatori di cambiamento. Non limitiamoci a sognare il futuro, attiviamoci".
A conquistare, poi, il palco del “TedxCapoPeloro”, assieme alle sue piante, Enzo Cimino, “sound designer”. Il suo tema “Anche le piante rispondono" si snoda attorno a un filo conduttore: "Attraverso il sistema “Biodata”, scopriamo che anche le piante hanno un'anima e dei sentimenti. Si tratta di un rilevatore di corrente elettrica molto sensibile, il contatto con la pianta da parte del corpo umano provoca una fluttuazione del campo elettrico-energetico della pianta e il sistema, rilevando tale evento, produce segnali di controllo in un linguaggio comprensibile a tutti gli strumenti musicali elettronici".
Poi, il turno di Donatella Termini, docente ordinaria al Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Palermo con il talk "Mitigare gli effetti del cambiamento climatico sull'ambiente... è possibile?”. La sua attività di ricerca riguarda soprattutto lo studio dei processi connessi al rischio idraulico, ai processi idro-morfodinamici in ambito fluviale, al trasporto dei sedimenti, alla rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e salvaguardia degli ecosistemi. Secondo la professoressa Termini, un'evoluzione ambientale può avvenire attraverso una rivoluzione da parte di tutti.
E con il tema "Think global, act locally", lo speaker Rocco Rossitto, che da vent'anni si occupa di comunicazione e marketing, ha raccontato agli spettatori del “TedxCapoPeloro” la rivoluzione del “Brand Activism”: l'impegno e il coinvoglimento verso una o più cause di rilevanza sociale, ambientale, politica, economica dimostrato da un brand attraverso campagne di comunicazione e altre attività.
Ultimo speaker della terza edizione della riuscitissima manifestazione, Lelio Bonaccorso, con il talk “La potenza delle storie che creano la realtà”. Il grande fumettista e illustratore messinese ha raccontato il suo lavoro, coinvolgendo il pubblico: "Avendo già le idee molto chiare dall'età di cinque anni, sapevo che i fumetti avrebbero fatto parte della mia vita...", assieme ad una buonissima granita caffè con panna e un’impareggiabile vista sulla città dello Stretto, che Bonaccorso non smette mai di ritrarre nelle sue opere e nei suoi libri.
“TedxCapoPeloro”, dunque, anche quest’anno ha voluto promuovere la rivoluzione sociale attraverso la diffusione di idee ed esperienze positive. L'obiettivo è quello di coinvolgere il territorio e i principali protagonisti dell'ecosistema dell'innovazione, facilitando l'incontro tra persone con sensibilità e competenze diverse, con l'intento di ispirare nuove comunità di innovatori rivoluzionari. Il futuro è già qui.
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