L’Accademia Peloritana dei Pericolanti ha ospitato un incontro dal titolo “Il Patto di rete. Una opportunità per il futuro dei giovani”. In occasione dell’iniziativa è stata siglata una convenzione (valida sino al 31 dicembre 2023) fra UniMe e Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, unite in una alleanza educativa che sarà foriera di diverse opportunità per gli studenti e per la città.
Contestualmente, sono intervenuti il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea; il prof. Giovanni Moschella, Prorettore Vicario UniMe; S. E. Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela; Ernesto Spilotros, Animatore diocesano del Progetto Policoro della CEI; Paolo Carilli, Ieeng Solution s.r.l.
“Tutto quello che sta facendo l’Arcidiocesi a Messina – ha detto il Rettore – è molto importante. Quando abbiamo chiesto un aiuto per alloggiare i nostri studenti afghani giunti di recente, l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla e Mons. Cesare Di Pietro si sono subito mobilitati. La firma di questa convenzione, che vede coinvolta una istituzione laica come l’Università e la Chiesa, rappresenta una fattiva volontà di collaborazione per il bene dei ragazzi, degli studenti e della collettività”.
Per la nostra Arcidiocesi – ha commentato S.E. Di Pietro – è stato un enorme piacere potersi adoperare per i giovani studenti arrivati dall’Afghanistan. Sono stati accolti presso l’Istituto Don Orione e , ho potuto constatare, che si sono ambientati benissimo. Anche questo rientra nello spirito di collaborazione e sinergia che desideriamo porre alla base di questo Patto di rete che sigilla una alleanza educativa fra Università di Messina e la Chiesa locale. Questo Patto si inquadra nella più ampia cornice della Settimana Sociale Italiana dei Cattolici, la cui 49ª edizione si è svolta a Taranto sul tema ‘Il pianeta che speriamo’. Con UniMe vogliamo sviluppare le cosiddette piste tracciate in Puglia, in particolare quella denominata ‘Manifesto dei Giovani’ in cui ragazzi e ragazze hanno posto l’accento sull’importanza della ricerca di unione e corresponsabilità fra forze diverse ed agenzie di buona volontà per promuovere obiettivi solidali, sostenibili e virtuosi per il Paese”.
L’alleanza educativa citata da Mons. Di Pietro – ha aggiunto il prof. Moschella – trova riscontro nella mission che l’Ateneo ha voluto intraprendere in questi anni, con l’obiettivo di aprirsi sempre di più al territorio ed a ciò che può offrire. Il Patto di rete rientra appieno in questa strategia che, nel tempo, ci ha consentito di intraprendere numerosi percorsi ed importanti decisioni. Penso, ad esempio, all’opportunità di poter aiutare, con i corridoi umanitari, gli studenti rifugiati provenienti da Paesi in cui i diritti civili sono negati. Sulla stessa linea operativa converge la scelta di ampliare la platea di studenti esonerati dalle tasse per una sempre maggiore uguaglianza sostanziale, come anche l’individuazione di corsi di studio adeguati alle peculiarità territoriali ed a un mondo che punta sempre di più alla sostenibilità ambientale. Per il nostro territorio, UniMe ha acquisito la ex Banca d’Italia ed anche l’ex Hotel Riviera che ospiteranno, rispettivamente, un polo culturale aperto a tutti e alloggi per la comunità studentesca”.
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