All’inizio era solo un’indiscrezione. Una voce che circolava da tempo negli ambienti universitari e non solo. Poi quella voce ha assunto contorni sempre più concreti, anche perché i “protagonisti”, il rettore Salvatore Cuzzocrea ed il direttore generale dell’azienda ospedaliera Papardo, Mario Paino, ci lavoravano da un bel pezzo. Salvo colpi di scena, a Messina nascerà un secondo corso di laurea in Medicina e Chirurgia (in realtà sarebbe il terzo, perché un secondo “canale”, come viene chiamato in gergo, esiste già ed è il corso in lingua inglese). E nascerà all’ospedale Papardo, Nuovi spazi per nuovi studenti, nuovi posti oltre a quelli a numero chiuso finora garantiti al Policlinico, che non avrà più, dunque, “l’esclusiva”. Certo, resta sempre la Antonio Martino l’azienda ospedaliera universitaria, ma di fatto l’unica, vera differenza col Papardo sarà rappresentata dal fatto che, nell’azienda ospedaliera della zona nord, non ci sarà personale con contratto universitario e non ci saranno locali di proprietà dell’Ateneo. Per il resto, sarà un corso di laurea, una seconda facoltà di Medicina e Chirurgia, di fatto, a tutti gli effetti.
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