Presentati questa mattina a Forza d’Agrò i primi risultati e le indicazioni di massima per l’elaborazione di piani e programmi strategici per la valorizzazione dei borghi e del territorio jonico messinese. Nel Convento Agostiniano si è infatti svolta l’iniziativa “Verso la pianificazione di sistema per lo sviluppo delle Valli Joniche dei Peloritani”, che prende le mosse dal protocollo d’Intesa stipulato nei mesi scorsi tra l’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e diciotto comuni del comprensorio che va da Sant’Alessio Siculo e Scaletta Zanclea, undici dei quali appartenenti all’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani. Il rettore Santo Zimbone e i docenti dell’Università Mediterranea, accolti dal sindaco di Forza d’Agrò Bruno Miliadò e dal presidente dell’Unione dei Comuni Davide Paratore, hanno illustrato i diversi strumenti locali, nazionali e comunitari per la messa a sistema del significativo patrimonio materiale e immateriale della zona jonica, nella prospettiva di uno sviluppo socio-economico e culturale che valorizzi l’alto potenziale turistico delle vallale d’Agrò, del Dinarini e del Nisi, anche ai fini della creazione di un’offerta turistica locale integrata, montana, rurale e marittima, in grado di coniugare ambiente, cultura, natura e innovazione, componenti della filiera di un territorio che esprime un potenziale ancora non del tutto valorizzato, soprattutto nelle aree interne. Durante il convegno è emersa l’esigenza di conferire una chiave identitaria al territorio della Valli Joniche dei Peloritani, anche nella prospettiva di individuare una denominazione che la renda univocamente riconoscibile, una sorta di brand collettivo che identifichi prodotti, territorio e storia.