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Amarcord... Messina e quel caldo agosto degli anni '80 tra spettacoli e dibattiti

Agosto 1981, 40 anni fa a Messina e in provincia, dalle pagine della “Gazzetta del Sud”… Non mancavano occasioni culturali di rilievo. Alla Fiera il parco divertimenti attrae giovani e famiglie con il luna park, con il mitico tagadà, la “ballerina”, gli autoscontro e la nuova attrazione del “Cinema ‘80” che viene dalla Germania e introdotto in Italia dal messinese Ferretti.

A “Teatro musica” di Taormina ecco Massimo Mollica in scena con Maurizio Marchetti ne “Il bell’Antonio” (regia dello stesso Mollica che cura la riscrittura del capolavoro di Brancati con F. Marano); sempre nella perla dello Jonio il regista Cutrufelli promuove “Taormina Teatro Cinquant’anni” con il Premio “Tumiati” che vede in giuria nomi del livello di Prosperi, Belfiore, Falk, Giusti; “Taormina Teatromusica’81” ospita –come scrive Mario Sarica- tre pagine di Scarlatti in prima esecuzione moderna proposta dalla “Opera da Camera di Varsavia” e il teatro danza del gruppo giapponese Sanai Juku; a Radiouno (“ErrepiunoEstate” condotto da Giuseppe Fava) protagonista il cantante messinese Franco Lavigna; a villa Mazzini (un tempo sede di spettacoli!) “Villa in jazz”, che presenta gruppi internazionali.

E a Rodì Milici ecco la cantante del momento, quell’Alice “prima donna dell’estate” fresca vincitrice di Sanremo con la sua “Per Elisa” scritta con Franco Battiato. La nota conduttrice Rosella Como presenta il Galà del folclore all’Ex Gazometro, dopo una sfilata nel centro città dei gruppi internazionali. Anche lo sport regalava eventi come il Trofeo dello Stretto di basket femminile, sulla scia della grande tradizione cestistica peloritana, che vede- sempre all’Arena dell’ex Gazometro (uno spazio ormai “storico” che andrebbe recuperato!) l’Italia guidata da Tracuzzi battere la Polonia.

Prestigioso riconoscimento per la “Scuola zootecnica” messinese guidata dal prof. Luigi Chiofalo e dal dott. Pietro Micari, protagonisti al “Convegno Internazionale di produzione animale” di Zagabria; il messinese Antonino Cubeta viene nominato presidente regionale degli ex-allievi salesiani, il più giovane presidente della federazione italiana; lo studente peloritano Luigi Magno fa parte dello staff della barca-laboratorio, la prima al mondo che partecipa ad una competizione sportiva per compiere studi scientifici.

Sulle pagine del quotidiano si accende il dibattito sui monumenti, siti, spazi cittadini che aspettano di essere riqualificati: Antonio Lazzaro rileva la necessità di adeguati restauri per la Badiazza (un tema sempre attuale..); nel villaggio di S. Margherita Marina la chiesetta risulta da tempo abbandonata; Villa Dante appare “un immondezzaio” a disposizione dei vandali; la Passeggiata a mare, dopo le denunce del giornale, viene adeguatamente attrezzata di paletti che impediscono l’accesso a motoveicoli e soprattutto motorette che invadevano la zona della Batteria Masotto; il Molo Norimberga risulta intanto una area “abbandonata” e inutilizzata e come ogni fine estate la città sopporta le file interminabili ai traghettamenti…

Altro dibattito acceso (a cui partecipano diversi giornalisti e intellettuali), su sollecitazione del dirigente del Pci Giuseppe Messina, il futuro della “Rassegna” e il ruolo di Messina, che deve ritrovare la sua centralità: tema sempre aperto, anche in relazione al recupero attuale dell’ex Irreramare.

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