«Non lo nascondo, nonostante siano stati fatti grossi passi avanti in materia, si percepisce ancora la diffidenza di fronte a una donna che decide di perseguire degli studi considerati, appunto, prettamente maschili. Al corso noi donne eravamo in minoranza, solamente due, e si pensava che l'universo femminile non dovesse avere nulla a che fare con i motori». In tre aggettivi si definisce testarda, creativa e resiliente. La messinese Serena Tiano, classe 1990, ha realizzato il suo sogno di diventare un ingegnere creativo.
E oggi cura grandi progetti con nomi altisonanti come la Ferrari. «Ho frequentato il liceo classico Maurolico – racconta Serena – e ricordo che quando confidavo ai miei professori che studi volessi intraprendere, qualcuno, come la professoressa Alberta Mariotti, mi incoraggiava nonostante i miei voti non brillassero sempre, mentre qualcun altro, come il professore di fisica, mi scoraggiava categoricamente. Dove vuoi andare? Andava ripetendo». La giovane però ha lasciato la città dello Stretto subito a 18 anni sapendo solo poche cose: che adorava le auto e voleva costruirle: «Se mi guardo indietro e rivedo me 12 anni fa posso dire che solo andando avanti nel mio percorso di studi in Ingegneria è cresciuta in me l’esigenza di approcciarmi alle automobili nella fase più ancestrale e creativa del processo». E così, dopo aver studiato ingegneria a Modena, ha intrapreso la specializzazione all'Issam. «Il compito di un ingegnere stilistico – spiega – nel campo della progettazione automobilistica è di trovare soluzioni innovative nell’ambito dei trasporti di genere, conciliando la parte di progettazione prettamente estetica con le varie analisi di fattibilità del progetto». Ma l'appagamento professionale dopo le "sudate carte" richiedeva tempo e pazienza e la giovane ingegnera, dopo un periodo di lavoro a Rovigo, ha cominciato una nuova appagante avventura: «Oggi sono alla “Star7 Engineering Spa”, che sorge a Maranello. All’interno dell’azienda vari team lavorano come consulenti per clienti cardine del settore automotive e agriculture. E Il mio team attualmente sta lavorando per la Ferrari. Un bella soddisfazione».
E le auto in Ferrari, con il cavallino rampante, vengono assemblate da operai specializzati il cui supporto per un corretto montaggio viene chiamato appunto “ciclo di montaggio”: «All’interno del mio team – precisa – mi occupo della redazione grafica e della verifica di processo di tutto il montaggio». Serena Tiano adesso va avanti come un treno ed è impegnata in un nuovo progetto "top secret" che lei stessa senza potersi sbilanciare troppo definisce unico e innovativo, legato ad una nuova macchina targata Ferrari di cui si sentirà parlare tanto nei prossimi mesi. E nella vita di tutti i giorni coltiva tante passioni : « Adoro dipingere, disegnare e scrivere. E amo fare tutto questo ascoltando buona musica. Per Serena, «Messina è indispensabile e ogni volta non ne ho mai abbastanza. Mi manca tanto ma ho imparato a trasformare la malinconia della mancanza in grinta per affrontare la mia vita giornaliera a Modena nell’attesa di un nuovo ritorno».
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