La domanda sulle scelte scolastiche accende curiosità perché dopo le medie, incoraggiato dal padre, scelse l’agrario. Antonio Bebba, classe 1983, è a capo del consiglio europeo di Pfizer per la diversità e l’inclusione, padroneggia bene 5 lingue e a Bruxelles ha costruito la sua carriera: «Il mio è stato un percorso frammentato – ha raccontato Antonio – mi sono iscritto a Scienze Politiche assecondando le mie inclinazioni alle relazioni internazionali». Nel 2006 lo studio di preparazione alla lingua polacca e poi l’Erasmus in Polonia, luogo che già lo aveva colpito a 18 anni per la sua vivacità e per lo shock culturale che gli aveva procurato: «Ho imparato bene la lingua e dopo qualche anno ho fatto il progetto Leonardo sempre in Polonia come coordinatore Erasmus di tutti gli studenti italiani, occupandomi dell’accoglienza, del piano di studi, ed ero anche assistente di Diritto internazionale europeo. Esperienza questa che mi ha fatto comprendere che non volevo rientrare in Italia». Altra destinazione? Londra: «Ci sono arrivato per prendere una certificazione di lingua inglese, il C2, alla Westminster University, e quando ero lì ho preso in gestione un ristorante con altri soci messinesi, conosciuti per caso camminando un giorno per andare a lezione. Londra è un posto che ti prende a pugni in faccia, si lavora tantissimo e questa esperienza da manager devo dire che mi ha formato tanto. Anzi è lì che cominci a capire cosa significhi davvero la parola resilienza».
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