"Seconda stella a destra, questo è il cammino. E poi dritto fino al mattino. Poi la strada la trovi da te. Porta all'isola che non c'è. E a pensarci, che pazzia. È una favola, è solo fantasia. E chi è saggio, chi è maturo lo sa. Non può esistere nella realtà". Ed invece l'isola che non c'è dalle nostre parti c'è. La chiamavano l'isola delle femmine che volano, è l'isola delle leggende. Ad Alicudi o ci vieni e ci torni per sempre o non ci metti più piede. Perché è magnetica. Le donne volanti o le “Mahare Arcudare” così chiamate nel dialetto di Alicudi, non hanno una identità precisa, anche se la maggior parte degli abitanti dell’isola conferma di averle viste o sentito parlarne dalle generazioni più anziane. Hanno fattezze femminili e si fanno solitamente vedere al calar del sole sulla spiaggia che circonda l’isola, intente a preparare delle pozioni che serviranno ad assumere forma animale e prendere il volo verso le terre limitrofe. Possono persino a spingersi fino Palermo o le coste africane, per fare ritorno ad Alicudi la notte successiva con nuovi materiali e provviste per l’isola. Una leggenda o chissà forse. Ma da cosa nasce: i primi avvistamenti risalgono al 1902 e gli ultimi al 1905. In questi anni l’arcipelago soffrì una potente carestia a cui seguì la mancanza di materie prime coltivabili, prima tra tutte il grano e la popolazione insulare fu costretta realizzare il pane con la segale. Solo che in quegli anni la segale (la "segale cornuta") era stata contaminata da un fungo dalle forti proprietà allucinogene, responsabile proprio delle visioni collettive. Tutto questo diede origine ad un legame indissolubile tra la leggenda e i suoi abitanti, in grado di continuare immutato nel tempo a regolare le attività e i ritmi del piccolissimo centro abitato. Di questa leggenda si è occupata la BBC, la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo nel Regno Unito ed è il più grande e autorevole editore radiotelevisivo del Regno Unito, con un servizio bellissimo, con la voce del messinese Davide Pompejano. Un viaggio nelle meraviglie di Alicudi.