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Inganna la quarantena con un blog, l'odissea di Giovanni Federico tra Messina e il Giappone

È diventato blogger per cause di forza maggiore...anzi per ammazzare la quarantena

Un mese di quarantena, esattamente 28 giorni, per stare tre mesi in Giappone con i propri figli. Quattordici giorni in Giappone e quattordici giorni a Messina. È il percorso toccato a Giovanni Federico fotografo messinese che da tempo divide la sua vita privata tra il paese del Sol Levante e Messina.

Solo che adesso, di mezzo, c' è il Covid e le regole che impongono il Giappone e l' Italia. Federico per raggiungere i suoi figli l' 11 gennaio scorso si è dovuto sottoporre a due tamponi: uno prima di partire in Italia, uno in Giappone all' arrivo.

Tamponi negativi che non bastano ad evitare una quarantena in un albergo di Tokyo a proprie spese. Il fotografo messinese è rimasto in Giappone dall' 11 gennaio al 16 aprile. Quindi il ritorno alla sua città natale (e un altro tampone prima di ripartire dal Giappone), dove svolge la sua professione e dove da sabato è di nuovo in quarantena per 14 giorni. Come trascorre il tempo? Lavorando in smart working e realizzando delle storie sui social. È diventato blogger per cause di forza maggiore...anzi per ammazzare la quarantena.

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