L'emergenza coronavirus ha spazzato via tutti i dubbi ed è stata la molla per gettarsi in una nuova avventura, alla scoperta del valore della lentezza, e di tutti quei particolari che spesso perdiamo. Uno scorcio, un tramonto, il cinguettio degli uccelli. Tutto con una pedalata in bici, che è diventata via via sempre più vigorosa, per raggiungere mete lontane e soprattutto il tanto agognato mare che mancava terribilmente osservando il cielo di Berlino. Tiziano Chiaromonte e la fidanzata Laurine, di Capo d' Orlando lui, francese di Marsiglia lei, anche se si reputa siciliana di adozione, sono gli autori di una bella filosofia di vita e della pagina social “The path we take”, che pone al centro di tutto un messaggio di ecosostenibilità e che sta riscuotendo grande successo.
«Ho lasciato la Sicilia 5 anni fa - racconta Tiziano - anche se ci torno molto spesso. Sono stato due anni in Polonia, uno in Grecia, e ora vivo in Germania. E diciamo che proprio la mia professione di tecnico del suono mi ha portato a girare molto e ogni volta che trovavo un'opportunità facevo i bagagli». Accanto a lui, a Berlino, dove vive da tre anni, la fidanzata, conosciuta in Polonia mentre era impegnata nel sevizio volontario europeo. «Durante il periodo critico, a differenza dell'Italia, qui non avevamo l'obbligo della quarantena, e una delle poche cose che si poteva fare era uscire in bici. Mezzo che noi abbiamo sempre usato giornalmente per andare a lavoro. E così abbiamo iniziato con gioia, aumentando i km, passando gradualmente dai 20 ai 100, allargando i nostri orizzonti e soprattutto scoprendo le foreste che circondano Berlino».
Il richiamo della spiaggia, però, era forte per entrambi, così ad un certo punto si sono posti una nuova sfida: «Un giorno abbiamo controllato dove fosse il mare più vicino, che distava esattamente 300 km, e abbiamo pianificato questa fuga vero l'isola di Usedom. Ci abbiamo messo tre giorni per raggiungere la meta, ma siamo partiti ben equipaggiati con la consapevolezza che ce l'avremmo fatta». A Laurine, che ha lo spirito da documentarista, è venuta l' idea di creare questo blog proprio su Facebook, perché raccontare il loro cammino e lasciare traccia del loro “vissuto” può essere da stimolo per altri ciclisti non professionisti che sentono nel cuore il desiderio di emularli e scoprire quanta gioia risieda nella semplicità. «La nostra vita scorre sempre in maniera frenetica, e anche noi, per viaggiare e raggiungere la Sicilia o la Francia - dicono in coro i due giovani - prendiamo sempre l'aereo. E ci piacerebbe che in futuro, si prendesse più sul serio l'idea di una mobilità sostenibile.
E del resto il significato della nostra “creatura”, che vuol dire letteralmente “Il percorso che prendiamo”, ha un valore altamente simbolico, e ci suggerisce che in un periodo davvero complicato come quello che stiamo vivendo è importante acquisire un punto di vista nuovo». I ragazzi non hanno intenzione di fermarsi. Laurine ha deciso che ad agosto partirà da sola e raggiungerà la Baviera. Un modo singolare per scoprire sé stessa, capire cosa significhi intraprendere questo percorso "senza paracadute" e incontrare altri viaggiatori-turisti. Mentre Tiziano raggiungerà la Sicilia, dove con un circolo molto attivo della sua zona, “Qua Jetri”, organizzerà nuove pedalate e continuerà ad emanare energia positiva. «Esplorate ciò che vi circonda e siate sempre curiosi», è il messaggio finale.
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