Messina-Milano-Dubai. Non un viaggio, ma un percorso caratterizzato da studio, ricerca e tanta passione. Al centro di tutto c'è lei, una ragazza messinese di 25 anni. Simona Bertuccio, da pochi giorni, ha coronato il suo percorso universitario laureandosi in “Ingegneria edile-architettura” al polo universitario di Lecco del Politecnico di Milano. Un traguardo importante non solo dal punto di vista accademico, ma anche per quanto riguarda studio e ricerca. “Clima-x: il progetto di un'architettura bioclimatica per il Padiglione Italia Expo 2020 Dubai”, è il titolo della prima tesi di laurea in assoluto dedicata al progetto architettonico al prossimo Expo che prenderà il via ad ottobre 2021. Un'idea che ha radici profonde come confermato dalla neolaureata: «Sono stata molto attratta dalle tematiche riguardanti Expo Milano 2015 quando ancora ero all'inizio del mio percorso universitario. Di quella giornata ricordo l'entusiasmo nel sognare di progettare quei padiglioni». Un sogno che ha trovato terreno fertile nella scelta del tema di laurea, focalizzando analisi e ricerca sul progetto del padiglione Italia Expo a Dubai. In collaborazione con la collega di corso Anali Salarzadeh, il lavoro si è sviluppato attorno alla tematica della sostenibilità, un aspetto fondamentale e cardine in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. «Abbiamo lavorato alla tesi per un anno sviluppandola a 360°: dall'analisi climatica, fisica e morfologica del luogo sino alla progettazione del padiglione prestando attenzione all'integrazione tra aspetti architettonici, strutturali, tecnologici ed energetici», sottolinea la Simona Bertuccio. Una tesi corposa ed innovativa che non è passata inosservata. Un video ufficiale, con le dichiarazioni delle autrici, è stato diffuso sul profilo TikTok del “Commissariato per la partecipazione a Expo Dubai” e sul canale youtube “Italy Expo 2020”. Lo stesso Commissariato ha anche sottoscritto un protocollo d'intesa con il Politecnico di Milano incentivando l'attività di ricerca e studio su tematiche chiave come innovazione e creatività in relazione al Padiglione Italia. Concluso il percorso di studi, Simona riflette sul futuro: «Ho coronato il mio sogno, anche se in una seduta di laurea online da casa. La mia laurea mi permette di essere sia architetto che ingegnere, anche se la mia passione propende per la prima. Molto presto tornerò a Milano per intraprendere la mia carriera lavorativa con tanti sogni, entusiasmo e consapevole delle difficoltà». In chiusura non può mancare un pensiero anche per la propria città: «Messina è una città bellissima anche se, purtroppo, le potenzialità a livello architettonico e strutturale non vengono sfruttate. La Zona falcata, attualmente abbandonata, può rappresentare un luogo di rinascita dal punto vista architettonico mentre le ampie aree della cittadella fieristica potrebbero diventare non solo luogo di ritrovo per tutte le fasce d'età ma anche centro culturale e creativo». Un messaggio chiaro che mira ad un'integrazione tra storia, cultura e sostenibilità.