Sveglia ore: 10:30 "Fatti non foste a viver come bruti" ma cavolo se ce la state mettendo tutta. Ogni giorno vediamo in televisione una serie di videomessaggi infiniti dove chiunque, dall'attore al medico, dal cantante all'infermiere, tutti, ci pregano di rimanere a casa. Come se non bastasse, alla televisione si sono aggiunte le volanti, che attraverso dei megafoni posizionati sul tettuccio di ogni Cateno-Mobile, riproducono il messaggio del sindaco: "Vi ordino di rimanere a casa!" Pensavo che tutto questo fosse troppo, che tutti avessimo recepito il messaggio, e che a tratti questo ripetersi in continuazione di "stare a casa, stare a casa, stare a casa" fosse solo una rottura di zebedei. In questi ultimi giorni, dove il sole inizia a scaldare e il buio durante la giornata a tardare, sono ragionevolmente contrariata nei confronti di tutte le persone che (pur abitando in domicili diversi), si vedono imperterrite, sviolinando il tutto sui social, giusto per aggiungere quel tocco di amarezza in più. Facce di glutei a parte, girano voci su una nuova versione della Divina Commedia, aggiornata e modernizzata dove c'è un canto in più per chi esce durante la quarantena. Il girone è il nono, insieme ai traditori della patria, a spassarsela dentro il ghiaccio a faccia in sù. Io invece, sono sicura del fatto che, insieme agli iracondi nella terza cornice, troverei il modo di scrivere e puntare il dito anche in mezzo a tutto il fumo che c'è in quella parte di purgatorio. "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza", ma se di virtute e conoscenza non ne volete proprio sapere, andate a chiedere a vostra madre se ha bisogno di una mano con le faccende domestiche, così di noia non morirete. Oggi a colazione devo aver mangiato yogurt scaduto altrimenti questa acidità non si spiega.