È nata a Messina, nel villaggio collinare di Faro Superiore, nella zona a nord della città dello Stretto, la supplica alla Madonna Assunta contro il Coronavirus che sta divenendo sempre più virale via web. La preghiera (qui il testo integrale) è stata scritta da padre Filippo Lucianetti, vulcanico e instancabile parroco della locale chiesa dedicata a Santa Maria Assunta. Il sacerdote, che già negli anni scorsi aveva organizzato l’anno giubilare in occasione della ricorrenza della realizzazione della chiesa facendolo divenire un avvenimento religioso internazionale, in questi giorni ha anche esposto nell’altare dedicato alla Madonna Assunta, patrona del paese, una statua di San Rocco, pellegrino e taumaturgo francese, molto venerato nel villaggio collinare dove, nel XVII secolo venne eretta una chiesa in suo onore San Rocco. San Rocco, protettore dal terribile flagello della peste, da sempre rappresentato in compagnia di un cane, dedicò la propria esistenza alla cura degli ammalati. Invocato ancora oggi a scopi curativi, grazie alle prodigiose e inspiegabili guarigioni che si lasciò alle spalle durante il corso della sua vita, morì proprio perché, restando al capezzale dei casi più contagiosi, si ammalò a sua volta, contraendo la peste nel 1371. Nonostante l’impegno in favore del prossimo profuso durante la sua vita, nessuno mostrò l’intenzione di aiutarlo. A dispetto del bene e dell’altruismo dimostrato, Rocco venne cacciato via, lontano dalla centro cittadino. Decise così, di rifugiarsi in una grotta per pregare in solitudine. L’unico che da quel momento gli fece compagnia, andando a trovarlo ogni singolo giorno, fu un cane. Impietosito dalla sua sofferenza, il quattro zampe gli portava sempre un pezzo di pane, fino a quando Rocco non guarì definitivamente. La supplica è stata già condivisa da molti religiosi anche in Asia, Africa, America, Spagna, Francia e, ovviamente, in moltissime regioni d’Italia.