Possedere la capacità di scrivere libri per bambini e ragazzi rappresenta un'inclinazione speciale, che richiede una buona dose di fantasia, inventiva e sensibilità. Da diversi anni, Maria Francesca Tommasini, messinese e docente universitaria del Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche del nostro Ateneo, nel tempo libero si diletta a scrivere favole e filastrocche per giovani lettori. Un'attività che porta avanti con entusiasmo e passione, collaborando con numerose scuole messinesi e della provincia. «Ho sempre amato scrivere sin da giovanissima - ha spiegato l'autrice - solo nel 2009 però ho di deciso di pubblicare la mia prima raccolta di favole intitolata “Il mondo invisibile”, che riunisce tutti i miei racconti realizzati in passato». Gli altri volumi invece, sono nati grazie al figlio Giovanni, il suo primo lettore, che le ha dato l'ispirazione per proseguire la strada della scrittura. «Man mano che mio figlio cresceva - continua - ho iniziato a comporre delle filastrocche sui diversi argomenti che gli venivano spiegati a scuola, perché volevo che studiasse e imparasse divertendosi». Così è nata per esempio “La Costituzione per i bambini ed altre filastrocche”, un libro che spiega i primi 12 articoli della nostra Costituzione ai più piccoli, attraverso un linguaggio vivace e allegro. Con lo stesso obiettivo ha scritto anche le raccolte “Tutti matti per i miti“ e il recentissimo “Fiabastrocche dall'Olimpo”, che raccontano attraverso rime ricercate e divertenti, non solo miti del mondo classico come l'Iliade e l'Odissea, ma anche della tradizione siciliana, come le storie di Colapesce e Scilla e Cariddi. «Molti pensano - precisa Maria Francesca - che le filastrocche siano adatte soltanto ai bambini delle scuole elementari. Vorrei sottolineare che non è così, io infatti per esempio uso anche un linguaggio un po' più complicato, adatto pure a ragazzi più grandi». Periodicamente, l'autrice presenta le sue opere, di cui fanno parte anche i titoli “I sogni di Alice” e “Le favole del borgo incantato”, agli alunni degli istituti scolastici del territorio, organizzando animazioni e travestimenti a tema. «Ogni volta - ha raccontato - partecipare a questo tipo di eventi mi riempie di felicità. Amo incontrare i bambini e vedere i lavori che hanno realizzato per l'occasione. Scoprire cosa hanno preparato e rispondere alle loro domande per me è sempre un'emozione, a cui non riesco ancora ad abituarmi». Scrivere per i più piccoli è un'attività bellissima, che purtroppo però presenta anche qualche nota dolente. «La letteratura per ragazzi - commenta - è ritenuta un settore troppo di nicchia e noi autori del territorio siamo poco considerati a livello locale. Mi auguro che la città riesca a riconoscere i propri talenti e che smetta di importarli solo da fuori». Nonostante questi pensieri un po' amari, i progetti in cantiere della Tommasini per il futuro sono numerosi: «Ci saranno - rivela la professoressa - un'altra raccolta di filastrocche e un libro per ragazzi un po' più grandi». Una storia che insegna come le passioni possano emergere nonostante a volte si scelgano strade diverse e opposte.