Francesco Magno non era uno di quei ragazzi che proiettano il proprio futuro fuori da Messina: studioso, attaccato alla famiglia, agli amici, ai compagni del Maurolico, mai, si sarebbe immaginato, lontano dallo Stretto.
Brillante studente universitario, grazie agli stimoli ricevuti a Messina in ambito di formazione accademica, cambia rotta, interessi di studio, aprendo il suo orizzonte scientifico verso Paesi che mai si sarebbe sognato, non solo di frequentare, ma anche di studiare.
Fa un‘esperienza con l'Erasmus al Babes-Bolyai University di Cluj-Napoca in Romania. Lì si recherà più volte anche per soggiorni lunghi, indirizzando all'area geografica dell'Europa Orientale le sue ricerche di storico.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina
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