Caso probabilmente più unico che raro: un internato della Rems, la Residenza sanitaria assistita di Naso, si laurea stamane a distanza in ingegneria informatica. Le Rems sono strutture residenziali sorte a seguito di quanto disposto dalla legge 81/2014 per il superamento degli ex ospedali psichiatrici giudiziari e finalizzate, tramite un percorso terapeutico riabilitativo individuale, al recupero dell’individuo. A Naso la struttura esiste al posto di quella che, in origine, doveva diventare, restando solo nel libro dei sogni, un grande ospedale dei Nebrodi. L’internato è Gabriel, ristretto a Naso dal 19 settembre dello scorso anno, a seguito di ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Messina ed essendo dotato di un alto quoziente intellettivo, a completamento dei colloqui psichiatrici e psicologici effettuati dall’eccellente team polispecialistico della Rems, guidato dal dottor Giuseppe De Luca, ha ripreso gli studi universitari che aveva abbandonato per le sue patologie sopraggiunte. Gli specialisti della struttura di Naso, grazie all’autorizzazione del Tribunale di sorveglianza, hanno stabilito un contatto con il Politecnico di Milano nella persona del professor Aldo Torrebruno concordando che Gabriel, completato il ciclo di studi, potesse laurearsi a distanza. «L’Asp di Messina - ha detto il direttore generale Paolo La Paglia - crede molto nel recupero della dignità umana e nella piena riabilitazione della persona. Abbiamo appositamente installato a Naso una piattaforma Skype che permetterà a Gabriel, venerdì 26 luglio alle 9, di laurearsi a distanza in Ingegneria Informatica in collegamento telematico con il Politecnico di Milano». I familiari di Gabriel, a norma del regolamento penitenziario, potranno assistere alla cerimonia e successivamente il personale della struttura accompagnerà il neo dottore a partecipare a un rinfresco organizzato dalla famiglia per ricordare l’evento, che certamente resterà impresso nella vita di Gabriel e degli ospiti della Rems di Naso.