Tra la plastica, i pezzi di vetro, e qualsiasi altro rifiuto che ormai funge da “decoro” per la strada, gli alunni del liceo “Felice Bisazza”, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, hanno intervistato chiunque fosse disposto a discutere dei problemi ambientali riguardanti il quartiere Annunziata. Molte persone hanno gentilmente offerto agli studenti il loro tempo, come Cosimo Beccore, secondo cui « il problema principale all'interno della società è la mancanza del rispetto reciproco e il Comune dovrebbe essere più attento nella raccolta dei rifiuti introducendo la differenziata». Viene toccato anche il tema delle condizioni del torrente, il quale, secondo lui, dovrebbe essere coperto per agevolare la circolazione. Francesco Donato, invece, ha sottolineato l'importanza della pista ciclabile, luogo dove si ritrovano adulti, bambini e ragazzi, sia per correre che per fare una passeggiata, «però dovrebbe essere maggiormente curata la pulizia e si dovrebbe impedire ai motorini di percorrerla».Anche Francesco Costarella, all'interno della scuola guida “Urso”, quando gli viene chiesto come si potrebbe migliorare la zona a livello ambientale, risponde senza esitare che il torrente Annunziata «si riempie e si innalza quando ci sono forti precipitazioni». Melina Rizzo, invece, afferma: «Piuttosto che stare costantemente attaccati a uno schermo, bisognerebbe far partire il cambiamento da noi cittadini, ad esempio pulendo le strade davanti casa nostra o raccogliendo ciò che viene gettato per terra». Raffaele Maiorana, titolare del vivaio del quartiere, esalta i pregi della zona: « E' una delle più belle di Messina, tant'è che ho deciso di continuare a investirci». Anche Cinzia Orecchio, maestra della scuola primaria, è dell'opinione che «questa è una bella zona, che ci offre tutto. Per migliorare la nostra condizione e quella dell'ambiente si dovrebbe partire dai ragazzi, perché saranno loro gli uomini del domani». Infine secondo Santino Bertuccelli, titolare di un panificio, i problemi dell'Annunziata sono di vario genere: «La viabilità, il malfunzionamento dei tombini, i cattivi odori che spesso si diffondono quando piove. Ma anche la raccolta dei rifiuti e la differenziata, che ancora stenta a partire». Desirè Previte, Domenico Schipelliti, Teresa Borgosano, Giusy Centi, Sofia Scarfì, Giovanni Cama, Maria Assunta Alessi, Davide Ancione, Simone Interdonato, Domenico Patti, Jonathan Piccione, Fabiana Calabrò, Martina Pisacane (III A e III BE).