Tra i messinesi impegnati da decenni nel campo della cultura, Giuseppe Marchetti Tricamo occupa un posto davvero speciale. «Nato in riva allo Stretto», non solo figurativamente, ma sul serio, in una casa lungo la riviera Nord, la sua storia è quella di una “eccellenza messinese” che non ha mai rinnegato le proprie radici.
Giuseppe Marchetti Tricamo, che ha ottenuto il Premio “Antonello” per i meriti culturali, si è segnalato come giornalista culturale, dirigente della Rai, direttore di Rai-Eri, la sezione editoriale della Rai, responsabile di Rai Notte, docente di Editoria a La Sapienza, nonché promotore e già direttore della rivista letteraria “Leggeretutti”. Un magazine che è riuscito e riesce a analizzare il divenire del mondo culturale italiano e internazionale a 360°. Saggista e scrittore, è autore di libri che uniscono impegno civile, la storia, l'analisi letteraria (“Fratelli d'Italia. La vera storia dell'Inno di Mameli”, “Il tricolore degli italiani”, “L'Italia s'è desta”), e il più recente “Il tempo dilalato” (edizioni Ibiskos Ulivieri).
Il volume si identifica come un breviario letterario ricco e complesso, una raccolta di scritti, riflessioni, articoli, elzeviri, focus, un vademecum che si sofferma sul senso “dilatato” che la lettura concede a chi ama spaziare nel mondo culturale odierno, con uno sguardo tra ieri e oggi, e il domani che si costruisce con il sapere. «Essere colti e credibili - spiega l'autore - rappresenta un'opportunità per noi e per l'intero Paese».
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