Si svolgerà l'8 giugno e non il 15, come inizialmente previsto, la tappa messinese del "Pride 2019" per evitare la concomitanza con due momenti molto sentiti dalla città, ovvero il primo anniversario dalla morte dei fratelli Messina e la popolare notte bianca di Sant'Antonio. La decisione è arrivata questa mattina dopo un incontro tra l'amministrazione comunale e il presidente dell'Arci Gay Messina, Rosario Duca. Il Comune, che ha manifestato un'ampia apertura per lo svolgimento di tutte le attività connesse alla manifestazione, non si è ancora pronunciato all'assegnazione del patrocinio all'iniziativa. Intanto, l'Arci Gay di Messina sta procedendo a denunciare alla polizia postale le offese e le minacce omofobe apparse sui social network e all'interno dei siti di informazione on line cittadini. A comunicarlo è il presidente dell'associazione Rosario Duca che ha dichiarato: "Abbiamo dato mandato al nostro legale di sporgere querela nei confronti di tutti quegli utenti che su Facebook o nei commenti agli articoli pubblicati sui quotidiani on line sono persino arrivati a minacciarci di morte".