In occasione del 534mo “dies natalis”, Messina ha rinnovato l’atto di affidamento a Eustochia Smeralda Calafato, la santa messinese che ha consacrato la sua vita al Signore e ai fratelli bisognosi.
Questo pomeriggio, nel “suo” Monastero di Montevergine si è svolta la solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo, alla presenza del Prefetto, del Sindaco di Messina e di quelli di alcuni comuni della Città Metropolitana che hanno rinnovato l’atto di affidamento alla clarissa, con l’accensione della lampada votiva commissionata, in occasione del 30mo anniversario di canonizzazione, dalla Fondazione “Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo” e realizzata dal maestro argentiere Francesco Cosio.
La lampada, accesa con l’olio donato quest’anno al Sindaco di Itala, è stata portata all’altare dal presidente della Fondazione Lino Morgante e collocata, al termine della celebrazione, ai piedi di S. Eustochia. L’arcivescovo ha esortato i messinesi a esortando i messinesi a “sentire il profumo della grazia di santità di Eustochia e gli altri santi messinesi che, donandosi al Signore e ai fratelli, hanno incarnato l’annuncio del Vangelo”.
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