"Lo sapete, con voi sono stato sempre Franco" ed anche in questa occasione l’Arcivescovo Montenegro, Franco lo è stato di nome e soprattutto di fatto. È così che si è rivolto ai tanti messinesi, uomini, donne, ragazzi, non solo di fede cristiana e non necessariamente credenti, che ieri pomeriggio si sono ritrovati presso la sala dell’auditorium Mons. Fasola, per prendere parte all’incontro organizzato dall’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Messina Lipari S.Lucia del Mela e dall’Associazione di volontariato “Piccola Comunità Nuovi Orizzonti”.
Un appuntamento voluto per discutere, riflettere e soprattutto cogliere “La sfida delle migrazioni”. Franchezza ed onestà intellettuale, dunque, sono stati i tratti distintivi delle risposte che il direttore nazionale della Caritas italiana ha fornito alle tante domande che gli sono state rivolte. «Purtroppo le migrazioni vengono ormai considerate solo come un fatto di cronaca che magari ci limitiamo a commentare con un laconico “poveretti”.
Invece dovremmo iniziare a domandarci noi che responsabilità abbiamo, perché tali fenomeni non sono altro che la punta di un iceberg il cui vero nome è ingiustizia sociale. Il mondo è diviso tra nord e sud, e poi c’è un sud del sud», a cui appartengono coloro che per approdare sulle nostre coste attraversano il mar Mediterraneo, un tempo “mare nostrum” oggi mare di nessuno.
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