Nel bagaglio dei ricordi di un emigrato pesa come un macigno, per il calore che trasmette, quel rituale di amore atavico e imperituro, capace di farti venire il magone al solo pensiero: la mancanza della tavola imbandita da mamma. Quella che ti fa esclamare con toni estasiati: "Come cucina mamma, nessuno!". E cosa succederebbe se fossero proprio le nostre madri a preparare manicaretti nei ristoranti e non chef titolati e stellati? Un successone.
Come ha dimostrato l'avventura del ristorante "La mia mamma", nato tre mesi fa nella zona di Chelsea, a Londra, che ha popolato le cronache nazionali e non solo, anche se pochi sanno che la Super mamma e nonna sprint , Annamaria Famà, che ha messo anima e cuore in questo progetto è proprio messinese doc.
La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.
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