Ha appena presentato la sua collezione uomo alla Milano Fashion Week e a breve, sempre nella capitale della moda italiana, lancerà anche quella femminile. In attesa delle nuove sfilate si prepara a vestire la cantante Levante all'imminente Festival di Sanremo.
È creativo e instancabile. Marco De Vincenzo, lo stilista messinese, riconosciuto a livello internazionale fra i più originali e interessanti della moda contemporanea, parla con entusiasmo della sua amica Claudia Lagona, in arte Levante che fra qualche giorno al Festival presenterà “Tiki Bom Bom” uno dei brani più attesi per i suoi temi di condanna contro l'omofobia.
Un ideale incontro di Sicilie fra i due, quella del mare dello stretto di Messina di De Vincenzo con quella della forte terra catanese di Levante (originaria di Palagonia) tutto questo nel segno di una grande amicizia e di tantissima stima artistica.
«Lei è davvero un'amica, ci frequentiamo da molti anni» rivela Marco De Vincenzo. «Quando si instaura una conoscenza così forte diventa facile lavorare nella vita, ormai so cosa desidera e cosa le piace. Sono stato fra i primi a sapere della sua partecipazione a Sanremo, ho gioito insieme a lei».
Svelaci come vestirai Levante al Festival di Sanremo!
«Non posso dire molto, di certo lei sarà moderna, anzi super moderna. Niente abiti, come dire, “sanremesi”, ma solo creazioni che rispecchieranno la mia e la sua anima. Lei è una cantante che sul palco dà tutto, non è immobile, per questo abbiamo pensato a qualcosa di importante ma che le consentisse di muoversi agevolmente».
C'è un'idea guida?
«La semplicità e una palette cromatica che ogni sera prevede un cambio di colore. Non si passerà da una cosa a un'altra, Levante indosserà una sorta di “abito guida” con una serie di declinazioni di una stessa idea, sarà il colore che la renderà ogni sera diversa. Non ci saranno né luccichii, né strascichi. Gli abiti saranno minimali e, come detto, moderni, pensati per una ragazza di trentadue anni ma che avranno una forte potenza e, si distingueranno per alcuni dettagli molto grafici. In questi anni guardando il festival ho sempre visto i cantanti cambiare immagine ogni sera. Levante invece ne avrà una ma molto forte e alla quarta sera non avrai dubbi e ti ricorderai come sarà vestita».
E come saranno i colori?
«Abbiamo diviso le serate, si passerà dal neutro a due colori a sorpresa molto potenti. Lei ci teneva a non essere divorata dal suo abito, non voleva che la sua immagine prevalesse su quella dell'artista. Lavorando per lei ho imparato che creare un abito per una donna e uno per una cantante non è la stessa cosa: quando si canta bisogna pensare, per esempio, al torace che si allarga e ad altre cose che in genere non pensi. Tutto comunque è stato divertente e molto stimolante per me. Dopo Virginia Raffaele, a Sanremo mi occupo di lei, è la prima volta che vesto una cantante in gara e, in questo senso, entrambi siamo due debuttanti, anche un po' emozionati e molto curiosi di scoprire cosa riserverà questo festival».
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