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Barcellona, esternalizzare i servizi per riaprire il Pronto soccorso

Il “nulla osta” della Regione allo speciale percorso amministrativo da parte dell’Asp viene salutato con grande soddisfazione dal sindaco Calabrò e dall’on. Pino Galluzzo

Pronto soccorso chiuso da oltre 4 anni: “nulla osta” dalla Regione all’Asp di Messina per avviare l’iter finalizzato all’esternalizzazione temporanea del servizio di emergenza-urgenza. Quel presidio vitale e centrale dell’ospedale Cutroni Zodda per la cui salvezza, a fine 2022, sono scesi in piazza cinquemila barcellonesi di ogni età: dai movimenti ai partiti, dalle scuole ai sindacati, ad espressioni della Chiesa. Il cammino è ancora lungo ma è maturata, tra Palermo e Messina, una svolta politico-amministrativa. «Ora la riapertura è possibile», afferma il deputato regionale di Fdl, Pino Galluzzo, componente della sesta commissione all’Ars. E ancora: «L’Asp ha chiesto e ottenuto dall’Assessorato regionale alla Salute il nulla osta per esternalizzare temporaneamente il servizio di pronto soccorso dell’ospedale barcellonese in modo da consentirne la riapertura». Il via libera alla temporanea esternalizzazione è avvenuto dopo il nulla osta rilasciato nelle scorse settimane dal direttore generale dell’Asp Giuseppe Cuccì che, a sua volta, aveva accolto le richieste dei sindaci dei 13 comuni del distretto di Barcellona.
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