
C’è più gioia nel dare che nel ricevere è la massima sottesa al percorso di cura della persona portata avanti dall’Irccs Piemonte: a confermarlo l’iniziativa del “Guardaroba sociale”, ideata dall’azienda sanitaria-centro d’eccellenza messinese. Pensato per quanti, fra pazienti soprattutto lungodegenti, ma anche persone senza fissa dimora, croceristi o chi al momento delle dimissioni non è accompagnato da un “caregiver” che si prenda cura di loro, hanno bisogno di indumenti. Dall’intimo, ai capispalla, dalle calzature a diversi accessori, nel piccolo “store della speranza” allestito nei locali del Piemonte, benefattori che fanno parte di enti e associazioni e i dipendenti stessi dell’azienda, possono donare i capi. Un’iniziativa unica nel suo genere che inorgoglisce la direzione strategica – come hanno spiegato il direttore generale Maurizio Letterio Lanza e la direttrice amministrativa Maria Felicita Crupi – e in maniera concreta cerca di far fronte a un bisogno comune a tanti pazienti. Sulla base di una tabella di riferimento, al momento della consegna sono le stesse assistenti sociali, insieme alla coordinatrice del personale infermieristico, a verificare lo stato dei capi che, se in buono stato vengono sanificati, imbustati e catalogati per genere e bisogno in un database.
A occuparsene ci sono le assistenti sociali Smeralda Diandra Anchesi e Valentina Pajno insieme alla coordinatrice del personale infermieristico Letteria Micali, le quali hanno spiegato quanto, «dietro la scelta dell’indumento, ci sia il bisogno del paziente di sentirsi avvolto dal calore di chi è pronto a restituire quella dignità spesso ferita dalla malattia». È in corso anche un accordo con alcuni esercenti locali pronti a donare all’azienda stock di articoli (igiene personale, “make up”) che completeranno il guardaroba. La consegna, previo accordo con le assistenti sociali o l’accettazione, può essere effettuata nei giorni dispari dalle 9 alle 11.
Caricamento commenti
Commenta la notizia