L’ospedale “San Vincenzo” si conferma struttura d’eccellenza nella sperimentazione di nuove tecniche e nell’esecuzione di delicati interventi salvavita.
L’ultima particolare operazione riguarda la riparazione della valvola mitralica in un paziente di 75 anni, affetto da scompenso cardiaco ed insufficienza mitralica severa ad alto rischio cardiochirurgico.
Un intervento effettuato con la tecnica percutanea dall’equipe del dott. Giuseppe Cinnirella, responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Emodinamica dell’ospedale di Taormina, dove nel 2024 sono stati effettuati altri interventi di questo genere con sistema “mitraclip”.
Tutto ciò fa parte di un programma di interventistica strutturale già avviato sei anni fa con l’esecuzione di altre operazioni di cardiopatia strutturale (chiusura difetto interatriale, chiusura auricola sinistra; interventi di mitraclip ed interventi sulla valvola polmonare) che collocano la struttura alla pari di centri di alto livello professionale, tra le poche in Sicilia e l’unica nell’àmbito dell’Asp di Messina. Un team multidisciplinare composto dai cardiologi interventisti Paolo D’Arrigo e Gessica Motta, dal cardioanestesista Enrico Iannaci e dal cardiologo specializzato in ecocardiografia strutturale Giuseppe Ronsivalle, ha permesso di migliorare la qualità della vita del paziente con un approccio non invasivo, considerato che si tratta di utenti che non possono sottoporsi ad intervento chirurgico.
Il responsabile di Emodinamica, Giuseppe Cinnirella, ha ringraziato la propria equipe per l’apporto professionale. il dott. Sasha Agati (primario del reparto di Cardiochirurgia pediatrica del “San Vincenzo”) per lo stand-by cardiochirurgico fornito e tutta la direzione generale dell’Asp di Messina, che da quando si è insediata ha sempre accelerato e sostenuto l’attività professionale dei medici.
and.ri.
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