Si celebra oggi la Giornata mondiale della donazione di sangue: stamattina, presso l’Uoc di Medicina trasfusionale dell’Azienda ospedaliera universitaria Gaetano Martino di Messina diretta da Eugenia Quartarone, è stata promossa una giornata speciale di donazione che ha coinvolto i vertici dell’AOU G. Martino e la direzione del Centro Neurolesi Bonino Pulejo. Entrambi i manager dell’Azienda, Giorgio Giulio Santonocito e dell’Irccs Maurizio Lanza, sono stati protagonisti questa mattina di una campagna finalizzata ad accendere i riflettori sull’importanza della donazione di sangue, gesto sempre utile e ancor più significativo con l’avvento della stagione estiva. Un’iniziativa che punta ad essere rilanciata anche tra i dipendenti delle rispettive aziende con l’invito a donare o a recarsi al centro trasfusionale per eseguire il prelievo di controllo, necessario se non si è donatori abituali. All’incontro hanno partecipato la direttrice amministrativa del Policlinico Elvira Amata, il direttore sanitario Giuseppe Murolo e il direttore dell’Unità di Anestesia e rianimazione Salvatore Leonardi. L’Azienda ospedaliera universitaria da tempo è attiva per sviluppare una maggiore cultura e sensibilità sulla donazione sangue anche in sinergia con l’Università. Già nei mesi scorsi è stata realizzata un’iniziativa che ha coinvolto gli specializzandi di pediatria con l’obiettivo di innescare una catena virtuosa di solidarietà e favorire l’adesione anche di altri colleghi, auspicando che ogni giorno vi possa essere un numero sempre più elevato di donazioni per contrastare la cronica carenza di sangue; l’evento di oggi rappresenta un ulteriore tassello, frutto di una sinergica collaborazione tra AOU e l’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo.
“Donare sangue è un gesto semplice - ha detto il manager dell’AOU Giorgio Giulio Santonocito - che non richiede molto tempo, ma che ha un valore inestimabile. Questa iniziativa è una delle tante che intendiamo promuovere per alimentare una maggiore consapevolezza fra la popolazione sull’importanza di questa tematica”. A fare da eco Lanza, che ha sottolineato come “la cultura della donazione è nel Dna dell’Istituto Bonino Pulejo; siamo felici oggi - afferma Lanza - di condividere con l’Azienda ospedaliera universitaria questa iniziativa di cui siamo orgogliosi. Vogliamo lavorare insieme per sopperire alla carenza di sangue del nostro territorio”. “Non possiamo che essere grati - afferma Quartarone - per la sensibilità dimostrata, ma soprattutto perché tali occasioni ci consentono di accendere i riflettori sul tema della donazione. Come Ospedale ogni giorno dobbiamo garantire sangue per gli interventi chirurgici, ma essere pronti anche in caso di incidenti, o per assicurare la disponibilità per i pazienti cronici, talassemici, ma anche pazienti pediatrici/neonatali o per chi ha una patologia oncologica. Il sangue è prezioso per tutti e rinnoviamo il nostro invito a donare”. A donare sangue ed emocomponenti possono essere tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, pesi più di 50 chili e sia in buone condizioni di salute; la prima volta è necessario effettuare un prelievo preventivo che sarà eseguito sempre presso l’Uoc di Medicina trasfusionale. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a [email protected] o chiamare al numero 090/2212493,090/2217308 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20. Domani 15 giugno, l’Irccs Bonino Pulejo tramite il coordinamento locale per la donazione e Avis Messina, ha organizzato una raccolta straordinaria di sangue dalle 8 alle 12. Nel corso della mattinata oltre a donare, sarà possibile effettuare il prelievo per l’idoneità alla donazione di sangue.
Le donazioni di sangue in Italia e nel mondo
Come evidenziano i dati dell’Oms, nel 2023 in tutto il mondo sono state fatte 118,5 milioni di donazioni. Numeri che evidenziano una “crescita significativa delle donazioni non retribuite nelle aree a basso e medio reddito”, specifica l’Organizzazione mondiale della Sanità. Ben 119 Paesi hanno infatti registrato un incremento di 10,7 milioni di donatori non retribuiti tra il 2008 e il 2018. Si tratta soprattutto del Sudest asiatico (in cui si è assistito a una crescita del 127%), delle Americhe e dell’Africa (entrambe all'81%). In queste aree, a donare in percentuale maggiore sono i giovani. Stando invece ai dati forniti dal Ministero della Salute, le donazioni effettuate lo scorso anno in Italia sono state 3.019.471, di cui 455mila in aferesi (cioè il processo di separazione dei componenti cellulari e solubili del sangue, che offre la possibilità di donare esclusivamente plasma o piastrine). Inoltre, si sono registrate nel 2023 circa 2,8 milioni di trasfusioni, che corrispondono a circa 5,4 operazioni in media al minuto.
Caricamento commenti
Commenta la notizia