Un’équipe di medici volontari del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina insieme al team del 'Tajoura National Heart Center' di Tripoli hanno operato al cuore in Libia i piccoli bambini affetti da cardiopatie congenite. E’ la prima missione umanitaria italiana dopo il cessate il fuoco e fortemente voluta dal Governo di Unità Nazionale libico.
Dopo aver operato oltre 100 bambini neil «National Heart Center» di Bengasi l’equipe è stata contattata per poter concentrare ed riavviare le attività chirurgiche nella capitale e nell’ospedale libico più grande dedicato alle malattie del cuore. «Abbiamo visitato oltre 15 bambini - commenta Rita Calaciura, responsabile della Cardiologia Pediatrica del Progetto Libia - e di questi ne sono per stati operati quattro.
Siamo particolarmente fieri e lusingati di questo invito. E' stata una grande emozione poter ricominciare insieme ai colleghi libici una nuova via di speranza». «Un’emozione incredibile - dice parlare Angelo Sanzone, infermiere specializzato di sala operatoria - aver avuto la possibiltá di poter partecipare alla gioia e alla rinascita della cardiochirurgia pediatrica a Tripoli e vedere ritornare la vita sul volto dei genitori».
L’équipe era composta inoltre dalla coordinatrice infermieristica delle attività internazionali Cinzia Pirti, dal cardio anestesista pediatrico Stefano Scollo, dal cardiochirurgo Sasha Agati e dagli infermieri specializzati Margherita Noto, Andrea Sicuro ed Angelo Sanzone.
Medici del centro cardiologico pediatrico di Taormina operano al cuore in Libia bambini affetti da cardiopatie congenite
E’ la prima missione umanitaria italiana dopo il cessate il fuoco e fortemente voluta dal Governo di Unità Nazionale libico
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