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Ponte sullo Stretto, Salvini: auspico fine dei no a prescindere. La replica di Bonelli: opera bocciata dalla Vinca

«Il progetto approderà presto al Cipess e nel rispetto degli standard richiesti. Un’opera destinata a cambiare il volto del Paese. Auspico che la politica dei no a prescindere possa finalmente terminare». Lo ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, durante il Question time alla Camera, intervenendo a proposito del progetto sul Ponte dello Stretto di Messina. «Ricordo - ha aggiunto Salvini - che la procedura di compatibilità ambientale del progetto si è completata lo scorso 13 novembre con il parere positivo della commissione tecnica Via-Vas».

«Rispetto alla valutazione dell’incidenza ambientale sono state richieste integrazioni procedurali riguardo a tre siti di interesse comunitario» come richiesto dalla direttiva habitat, ha proseguito Salvini precisando che «la società concessionaria ha già dato seguito con la trasmissione» alla commissione tecnica Via-Vas «della documentazione di approfondimento relative alle misure di compensazione previste che sono ora alla sua attenzione».

«E' imminente» poi l’invio alla Commissione Europea «delle ulteriori integrazioni riguardo alle attestazioni dei 'motivi imperativi di rilevante interesse pubblico che rende prioritario per lo Stato Membro la realizzazione dell’opera'. Anche su questi documenti dovrà esprimersi la commissione Via-Vas prima dell’invio alla Commissione europea. All’esito di tali verifiche potrà essere presentata al Cipess tutta la documentazione tecnica e contrattuale», ha concluso Salvini.

La replica di Bonelli

«Ministro Salvini, non è vero che il progetto del Ponte sullo Stretto sarà presto al Cipess. La Valutazione d’Incidenza Ambientale (Vinca) ha dato parere negativo, e voi insistete nel portarlo avanti ignorando che l’opera ricade su aree ambientalmente di pregio vincolate dall’Unione Europea Lei dice che il progetto è stato valutato da tanti tecnici. Ma quali? Non esiste un organismo tecnico pubblico che lo abbia validato. Il Cipess lo valuterà, ma con quale credibilità, se il comitato incaricato è composto da sette persone senza competenze specifiche? Dobbiamo forse fidarci della Società Stretto di Messina o di un comitato scientifico di dubbia indipendenza?». Lo dice Angelo Bonelli, rivolgendosi in Question Time alla Camera al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

«Lei sostiene di aver parlato di infrastrutture con il vice-presidente Vance. Considerato che Trump ha definito gli europei parassiti, io vorrei ricordare che le vere politiche parassitarie sono quelle di chi toglie, soldi alle strade, agli ospedali, alle scuole del nostro Paese per realizzare un’opera inutile. Questo progetto sottrae 15 miliardi all’Italia senza reali benefici. - prosegue Bonelli - Anche nella sua Lega, quella del Nord, c'è chi non lo vuole. Lei danneggia il Sud, togliendo risorse a scuole e ferrovie per un’opera che nemmeno il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici può esaminare. Perché lo tenete nascosto, signor Ministro? Noi dobbiamo lavorare in nome dell’interesse pubblico ed ecco perché il tema del Cipess è un problema molto serio: chi darà il via libera? Giorgia Meloni? Ha competenza in materia di ponti? State facendo un enorme forzatura».

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