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Ponte sullo Stretto di Messina, Salini (Webuild): "Pronti a partire entro fine aprile"

«Siamo quasi alla fine del processo di approvazione, siamo in attesa della decisione finale del Cipess per iniziare entro la fine di aprile». Lo ha detto Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, durante la call con gli analisti sui risultati 2024, in merito allo stato di avanzamento del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. «Siamo ovviamente pronti, così come anche tutti i partner industriali, a iniziare con orgoglio questo progetto molto importante per l’Italia e soprattutto per il Sud Italia - ha aggiunto - .La durata della fase design & construction è stimata in 7 anni e mezzo e il completamento è previsto per il 2032». «Spero di esserci e di poterlo attraversare insieme a tutto il team entro la fine del 2032» ha concluso.

Quanto ai risultati del 2024, l’Ad sottolinea come "il vero risultato è avere anticipato il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale, il fatto più significativo sono i target del 2025 già raggiunti in termini di crescita, sviluppo e ordinativi. Stiamo investendo un miliardo in più rispetto a quanto previsto e tutto questo significa che siamo un’azienda più forte e solida di quanto avevamo immaginato di essere".

Sui prossimi piani dell’azienda in Italia, Salini dice: "Webuild è presente con 30 progetti in settori strategici, ma abbiamo spazio di crescita, dato che il nostro fatturato in Italia equivale a poco meno del 2% del mercato complessivo. Tutti i cantieri sono in fase di produzione, anche grazie a partnership consolidate con clienti come Rfi e Anas del gruppo Ferrovie dello Stato. Lo scorso anno abbiamo assunto 13mila persone nel mondo e 3mila in Italia". Webuild investirà anche in progetti legati all’acqua: "Nei prossimi giorni presenteremo un progetto per risolvere per sempre l’emergenza acqua potabile in Sicilia, contribuendo ad affrontare i problemi di carenza dell’acqua di irrigazione. È un progetto con capitali privati e con ridotto investimento pubblico. In due anni si possono costruire dissalatori, ripristinare bacini di stoccaggio, implementare la rete e installare nuovi potabilizzatori", chiosa l'Ad.

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