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Ponte sullo Stretto di Messina, Basile riconvocato in Commissione

Il direttore generale Salvo Puccio, il vicesindaco Salvatore Mondello e il sindaco Basile

«Sarà la presentazione ufficiale alla città delle opere richieste dal Comune di Messina». Così il presidente della Commissione Ponte di Palazzo Zanca, l’avvocato Pippo Trischitta, annuncia l’audizione del sindaco Federico Basile che interverrà alla seduta di domani, con inizio alle 13,30, insieme con il vicesindaco Salvatore Mondello e il direttore generale Salvo Puccio. «È uno dei momenti più importanti – spiega Trischitta – perché si farà il punto, per la prima volta in una sede istituzionale, su tutte le opere compensative, per importi di centinaia di milioni di euro, richieste formalmente la scorsa settimana al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».
A distanza di 24 ore, poi, ci sarà anche l’audizione – fissata per martedì 29, alle 11,30 – dell’ingegnere Eugenio Fedeli, già direttore tecnico di Rfi, oggi dirigente della “Stretto di Messina” e, in particolare, responsabile dell'alta sorveglianza e della progettazione ferroviaria. Fedeli era stato già sentito in Commissione, nel corso della seduta dedicata alle questioni del transito dei treni sul Ponte. Tornerà, invece, per illustrare tutte le opere ferroviarie, comprese le gallerie e le tre nuove stazioni, che saranno a realizzate a Messina, nell’ambito di quella grande “Metropolitana dello Stretto” che dovrebbe collegare le linee ferrate del versante siciliano e di quello calabrese.
Il ritorno in Commissione del sindaco Basile servirà a fare chiarezza sulle posizioni che il Comune intende assumere (se confermare o meno la linea molto critica nei confronti del Governo e della “Stretto”) anche nelle prossime settimane, allorché tutti i nodi della questione Ponte arriveranno al pettine, e dovranno inevitabilmente essere sciolti. Il riferimento è ovviamente all’evolversi delle procedure di Valutazione d’impatto ambientale (al Mase-ministero dell’Ambiente) e dell’iter della Conferenza dei servizi (al Mit-ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture), due passaggi fondamentali prima che il Cipess, cioè il Comitato interministeriale si pronunci sul progetto definitivo e, in caso di approvazione, dia ufficialmente il via alla fase realizzativa, con l’apertura dei primi cantieri tra il gennaio e il maggio del 2025.

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3 Commenti

Mariantonio

27/10/2024 11:07

Non si è capita la posizione del sindaco se si mette di traverso per alzare la contropartita richiesta, o interesse ad essere coinvolto in commissione e stipendiato o se ha a cuore la città. Chissà che indirizzo gli ha dettato de luca

Arigo' Domenico

27/10/2024 13:28

Al Nord fanno i lavori, qui le chiacchiere. Mantenere il Sud arretrato fa comodo, sia ai politici di sinistra sia alle compagnie di navigazione.

Amo'

28/10/2024 10:06

Se sei di Messina e non capisci che con il ponte la città sarà soltanto un asservimento allo stesso, allora è meglio che tu non stia a decidere per tutti. Questo perché il traffico che vi dovesse transitare non si fermerebbe più in città ma raggiungerebbe le altre località siciliane e calabresi. Adesso tutti quelli che attraversano lo Stretto si fermano per forza e lasciano un contributo economico non indifferente (tema che ho già trattato). Per cui se pensi veramente che ciò costituisca un progresso, da sì-ponte manda avanti un progetto che fra l'altro ha delle pericolose pecche riguardanti appunto la sicurezza delle persone.

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