
“Ripetere all’infinito affermazioni infondate, non le trasforma in verità”, commenta l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, in relazione alle critiche mosse all’opera nell’ambito dell’iter approvativo del DL Infrastrutture.
“Il progetto del ponte ha la solidità dei migliori esperti italiani e internazionali che in ciascuna disciplina hanno contribuito a farne un’opera concreta e fattibile. I ponti sospesi, che ricalcano il nostro progetto, il Messina style, sono costruiti ovunque nel mondo in zone con potenzialità sismiche più forti di quelle dello Stretto di Messina. Opere che hanno coinvolto società ed esperti impegnati da tempo anche sul ponte di Messina. Non esistono problemi irrisolti, tantomeno fantomatici punti oscuri. È inverosimile continuare ad affermare che le navi non passino sotto il ponte, che ci siano faglie non note, che i cavi del sistema di sospensione non siano costruibili. Abbiamo presentato al riguardo, e più volte, dati tecnici e scientifici incontrovertibili, come anche abbiamo spiegato che il ponte sarà aperto al traffico 365 giorni all’anno 24 ore su 24 e che l’analisi costi benefici ha dimostrato che l’opera è in grado di contribuire in maniera molto importante al miglioramento del benessere collettivo, apportando significativi benefici netti alla collettività nazionale, migliorando sia gli espetti economici sia quelli ambientali. La disponibilità di un collegamento stabile consente di ampliare l’offerta di trasporti con evidenti ricadute in termini di libertà di movimento e contenimento costi”.
Per fare chiarezza sull’iter realizzativo, Ciucci sottolinea: “Le risposte alle osservazioni del MASE, che non comportano modifiche al progetto e non riguardano la fattibilità tecnica, sono in corso di predisposizione e saranno trasmesse entro la scadenza del 12 settembre. Il Progetto definitivo aggiornato e il piano economico finanziario dovranno essere approvati per legge dal CIPESS e solo successivamente sarà avviata la progettazione esecutiva che, come per ogni altra opera, ha lo scopo di affinare dettagli costruttivi e realizzativi, non di sancire o meno la fattibilità delle strutture. Tenuto conto che il ponte è un insieme di infrastrutture diverse (le opere anticipate, le opere di accompagnamento ambientale, 40 km di raccordi stradali e ferroviari, funzionali e utili fin da subito alla popolazione), si potrà procedere con la progettazione esecutiva per fasi, in relazione a ciascuna tipologia di infrastruttura, per ottimizzare la costruzione e contenere tempi e costi. Il ponte, le torri e i blocchi di ancoraggio saranno ovviamente un unico progetto esecutivo”.
9 Commenti
Peppe
30/07/2024 19:39
Progetto ora c'è ora no bufala estivo del governo, approvato il decreto per il ponte che si può fare anche senza progetto, infatti stanno costruendo il ponte sul torrente santo.
Rena passari
30/07/2024 21:05
Non serve a niente lasciare un commento tanto fanno quello che vogliono....sono soltanto degli arroganti e prepotenti
Cogito
30/07/2024 23:46
Fin qui, Ciucci, le tue sono solo chiacchere. Ora fai i fatti, veri, concreti, reali. E vada : devo poter percorrere un Ponte pienamente operativo. Solo così, potrai convincermi. Ci stai?
Antonino Risitano
31/07/2024 07:04
Ancora bugie. La ultima parte, torri, sistemi di ancoraggio, impalcato (con cavi principali) non verrà mai realizzato. I ponti in tutti le altri parti del mondo costruiti con sistema Messina bridge o altro qualsiasi altro sistema non superano i 2023 m e non passano i treni. Senza fare riferimento alle altre problematiche (tante) confermo che i cavi principali se ai applicassero le normative adeguate, non reggerebbero nemmeno se stessi. (Senza impalcato o altro). Questo ancora non lo ha smentito nessuno dei progettisti (nessuna firma su progetto esecutivo). Le prove di fatica (di fretting sui cavi -selle, che questa volta il dottor Ciucci non nomina non sono fattibili in tempi coerenti con qualsiasi programma proposto. Occorrerebbero almeno 6 anni per fare prove a 10.000.000 di cicli e secondo norme. I risultati delle prove fatte nel 1992 di cui si parla nel progetto definitivo non sono state mai resi pubblici e tanto meno la modalità di prove. Le prove che riguardano gli elementi portanti (cavi principali) e definiscono la fattibilità o meno dell’opera, non possono assolutamente essere rimandate alla fase esecutiva. Se ciò viene fatto è perché le prove del 1992 hanno dato risultati non attestante la futura affidabilità del sistema ponte. Per essere breve: le mie sono affermazioni precise e puntuali. Si diano almeno una volta risposte dirette e non si cerchi di imbrogliare con frasi come il ponte è stato studiato da etc, etc. Questo tipo di risposta tutti lo conoscono a memoria, e tutti non hanno la pazienza di essere trattati da ignoranti. il dottor Ciucci deve avere rispetto della intelligenza delle persone. Almeno questo. Prof. Ing. Antonino Risitano
Antonino Risitano
31/07/2024 07:18
Oggi DL Infrastrutture approvato con la”fiducia”. Cosa induce a pensare questa modalità che non permette osservazioni? A mio avviso, che chi vuole procedere ha capito che: 1. Le prove di fatica di fretting sui cavi imposte dal progetto definitivo non si possono eseguire, 2. il CS, adesso sotto “osservazione”, non farà più sconti. Ciò perché l’obiettivo di SdM è stato raggiunto con il parere favorevole “concesso” alla Società Webuild e SdM. 3. gli impegni temporali per le altre 68 raccomandazioni del CS non sono per niente coerenti con i tempi previsti (almeno che non si imbrogli), 4. il progetto esecutivo di conseguenza non ci sarà mai, 5. il ponte ad una campata non verrà mai realizzato. Conclusioni. Sperando in un minimo di buonsenso di chi sta imponendo ciò che non è possibile fare (la struttura del ponte) ci si augura che: A. Si lascino in pace gli espropriandi di abitazioni e attività, B. Si dia inizio a risanamenti di luoghi e attività che meno interferiscono con la vita dei cittadini, C. Si comincino quelle attività di cui le città interessate hanno bisogno (acqua, strade, ferrovie, ospedali), D. Si abbandonino le idee di collegamenti che secondo progetto sono di servizio per un ponte che non verrà mai realizzato. In altre parole si utilizzino i fondi per quello che serve veramente alle città. Non si tenti o si osi su una struttura che, casomai messa in piedi, non sarebbe mai affidabile, mai pienamente esercibile e destinata solo a tassare gli italiani per solo tenerla in piedi a mo di monumento. Prof. Ing. Antonino Risitano Non avendo avuto la possibilità di rileggere il primo commento che ho scritto, e sapendo che i miei commenti non vengono mai accettati, ho inviato questo secondo nella speranza che possa avere più fortuna.
Mario
31/07/2024 10:49
Come fidarsi di ciucci che sotto la sua direzione sono più I ponti crollati in Sicilia che quelli costruiti. E parliamo di ponti autostradali! Poi tutto è fattibile tutto è progettazione tutto e fantasticare, ma non rispondere alle questioni tecniche poste da esperti che sono critici puntuali nell'esame delle tavole presentate dai ciucci, credo che si continua a fantasticare. Mi dispiace. Ma questa è una vergogna
Bruno
31/07/2024 14:31
I contrari al ponte sono assimilabili ai 60 mln di allenatori della nazionale italiana di calcio. L'ostruzione dei politici, ambientalisti tecnici che si credono tali SONO RIDICOLE ED INFONDATE. Divertenti le preoccupazioni per le alghe ed i pesci spada. Si dubita sulla resistenza ad un terremoto m7 quando già col 6.5 Villa e Messina verrebbero rase al suolo...
Tommaso
31/07/2024 15:47
Anche da parte vostra, ripetendo i concetti, questi non si trasformano in realta, ma soprattutto è vero che ci saranno ricadute economiche sull'area interessata, quali: devastazione estesa, capillare e prolungata( 6-10anni) del territorio cittadino messinese e villese con rispettivi territori circostanti. Conseguente interruzione di ogni attività turistica nei due territori di cui sopra. Per quanto riguarda le navi da crociera, ammesso che passino sotto il ponte, credo che autonomamente Messina sarà cancellata dagli itinerari, perché gettare una occhiata su un territorio devastato e che comunque non avrebbe alcun interesse turistico non interessa a nessuno; la pendolarita' non subirebbe alcun beneficio; e sicuramente ho trascurato tanti altri aspetti.
PORO
02/08/2024 10:12
INGEGNERI DISOCCUPATI NE ABBIAMO QUI ?