Riferirà in Consiglio comunale prima di andare a Roma. Il sindaco Federico Basile sarà sentito in audizione lunedì prossimo, alle 13,30, cioè 24 ore prima della Conferenza dei servizi, convocata a Roma, nella sede del ministero dei Trasporti, alla quale il primo cittadino è stato invitato, assieme ai rappresentanti delle amministrazioni locali e dei numerosi enti territoriali coinvolti.
La Commissione Ponte, presieduta da Pippo Trischitta, intende conoscere dal sindaco, e dal vicesindaco Salvatore Mondello, quali saranno, in concreto, le richieste e le istanze che il Comune di Messina porterà al tavolo del Mit. Basile lo ha già anticipato, in parte: «Molti dei punti della relazione che ho presentato nel 2023, in occasione delle audizioni davanti alle Commissioni congiunte di Camera e Senato, sono ancora attuali e partiremo da lì, per avere risposte dal Governo, dalla “Stretto di Messina”, dal General contractor e da Rfi». Riflettori puntati ovviamente su tutte le opere connesse – compensative o complementari che siano –, sulle questioni legate alle procedure di esproprio, sugli interventi di rigenerazione urbana o di radicale riconversione (come nel caso della Stazione centrale e del waterfront), sull’organizzazione dei cantieri, sui livelli occupazionali, sul coinvolgimento di Messina in tutte le fasi del procedimento, sulla certezza dei tempi e delle risorse finanziarie. Insomma, tanta carne al fuoco.
Il Consiglio chiederà naturalmente al sindaco di intervenire in Aula anche dopo la trasferta romana, per riferire degli esiti della Conferenza dei servizi. Intanto, la Commissione proseguirà con le audizioni, che entreranno sempre più nel merito delle questioni legate alla progettazione esecutiva in corso d’opera. Il 17 aprile, alle 11,30, interverranno l’ing. Gioacchino Lucangeli, responsabile della “Struttura espropri” della società “Stretto di Messina”e l’ing. Michelangelo Difrancesco, che è il responsabile unico del procedimento. A seguire, l’approfondimento con i consiglieri della II e della VI Municipalità.
Il 22 aprile fari accesi sulle questioni antisismiche: sarà sentito l’ing. Achille Devitofranceschi, il tecnico che si è occupato della progettazione della nuova Metropolitana di Roma e che dirige l'Unità operativa di progettazione di opere civili dell’Anas, con particolare riferimento ai ponti, oltre che alle strade. Ci sarà anche l’ing. Massimo Tarquini Guetti, il quale ha partecipato, come ingegnere strutturista, alla progettazione di massima del Ponte sospeso (addirittura nel dicembre del 1992) attraverso «lo sviluppo di un programma di calcolo per la determinazione della configurazione iniziale dei ponti sospesi, la partecipazione alla redazione delle specifiche di progetto, il predimensionamento dei cavi portanti e delle strutture in acciaio dell'impalcato e delle torri di sospensione del Ponte. Aspetti molto tecnici che saranno affronti, in collegamento video, anche dal prof. Enzo Faccioli, del Politecnico di Milano, consulente scientifico in Ingegneria sismologica e Ingegneria sismica dello “Sgi”, lo Studio geotecnico italiano.
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