«Se quest’opera si farà, e ripeto se, la si dovrà realizzare nel rispetto delle esigenze del nostro territorio. Farò valere le ragioni della città di Messina, sia nel corso della Conferenza dei servizi del prossimo 16 aprile sia in tutte le sedi istituzionali possibili». Federico Basile lo ha ribadito nel corso dell’ultima puntata di “Scirocco”, il talk di Rtp condotto da Emilio Pintaldi. Non è facile essere sindaco della possibile “città del Ponte”. E Basile lo ammette, nel momento in cui dichiara che si tratta di un’opera dalla risonanza mondiale, che non ha senso il “no” da parte del Comune ma che, in ogni caso, l’Amministrazione comunale pretenderà, dal Governo, da Rfi e dalla società “Stretto di Messina”, un’interlocuzione costante, su ogni punto, su ogni intervento collegato, su ogni opera connessa, compensativa o complementare che sia.
«È mancato all’inizio il coinvolgimento della città, e l’ho denunciato più volte, da settembre questa interlocuzione è stata avviata dalla “Stretto”, quello che ho detto più volte è che non deve esserci fretta, che nessuno ci insegue, che le cose, se si devono fare, si devono fare con criterio, e che la città, chiamata a subire i maggiori disagi durante gli anni dei cantieri, dovrà avere benefici ancora maggiori, perché altrimenti il gioco non vale la candela».
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