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Schifani da Taormina, lo Statuto siciliano riferimento europeo. Siracusano: "La Conferenza di Messina tappa storica"

«Lo Statuto siciliano e l'autonomia regionale costituiscono un riferimento nel panorama del regionalismo europeo. Un’autonomia che ha profonde radici nella storia dell’Isola e nella condizione insulare della Sicilia, che ha avuto momenti di luce e di ombra, ma che ha garantito ai siciliani l’autogoverno e consentito di rispondere all’ansia di riscatto di una terra troppe volte trascurata sul piano degli investimenti e della coesione economica, sociale, territoriale. Il ruolo delle Regioni in Europa è rilevante, sebbene i livelli di autonomia non siano omogenei, ma è indubbio che la competitività dei territori passi oggi più che mai per il rilancio della sinergia tra le Istituzioni centrali e le Regioni europee». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a Palazzo dei Giurati, sede del Comune di Taormina, ospite del sindaco Cateno De Luca assieme a una delegazione della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, per un incontro sul tema dell’autonomia regionale, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina.

«Mi onoro di rappresentare la Sicilia quale componente del Comitato europeo delle Regioni - ha aggiunto Schifani rivolgendosi ai deputati - e voglio sottolineare l’accordo raggiunto lo scorso anno tra i presidenti delle nostre Istituzioni europee, che consente iniziative congiunte volte a rafforzare la democrazia e a individuare nuove vie di cooperazione affinché si tenga maggiormente conto dei punti di vista degli enti locali e regionali durante l’intero processo decisionale dell’Ue. Come dimostra il dibattito di questa mattina - ha concluso il presidente della Regione Siciliana - questi giorni tra Messina e Taormina non sono soltanto un momento di celebrazione, ma si pongono le basi per un rilancio dell’idea di Europa. In un momento nel quale sembrano prevalere le spinte verso i nazionalismi, dalla Sicilia parte un nuovo messaggio di speranza per gli europei. Possiamo e dobbiamo costruire insieme un’Europa più forte, più sicura, più libera, più inclusiva».

Matilde Siracusano, la Conferenza Messina tappa storica

«In questi giorni nella città dello Stretto e nella splendida Taormina si celebrano i 70 anni della Conferenza di Messina, un evento storico tenutosi nel mese di giugno del 1955 e considerato una tappa decisiva nel processo di integrazione europea che porterà poi alla nascita dell’Unione Europea. Un momento chiave per la storia del nostro continente con un protagonista assoluto che fu decisivo per la positiva riuscita di quel summit: il messinese Gaetano Martino, l’allora ministro degli Esteri del governo italiano». Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia. «Oggi a Taormina ho avuto l’onore di partecipare ad una sessione straordinaria della Conferenza dei ministri degli Esteri, nel corso della quale è stato ricordato il ruolo di Messina e della Sicilia in quell'importante contesto internazionale, con la presenza del vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il più europeista tra i leader politici del nostro Paese, che ringrazio sentitamente anche a nome dei cittadini messinesi. Conoscere la storia, valorizzarne i passaggi chiave, riconoscere l’apporto fondamentale di padri dell’Ue come Gaetano Martino, è decisivo per affrontare con più consapevolezze le sfide che abbiamo di fronte e approcciarsi in modo consapevole e proattivo a quelle che ci attendono nel futuro», conclude.

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