Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Venetico, Alesci si toglie i sassolini dalle scarpe: «Io vittima di un “ricatto politico”»

L’ex assessora sottolinea che non c’è mai stato un preaccordo con il sindaco Rizzo sulle sue dimissioni dalla contemporanea carica rivestita in consiglio comunale

A distanza di pochi giorni dalla ricomposizione della giunta municipale, con l’ingresso delle neo componenti Maria Concetta Agnello e Caterina Rundo (che hanno preso il posto di Salvatore Mezzatesta e di Tiziana Alesci), l’ex assessora Alesci, revocata dal sindaco, rompe il silenzio. Ricostruendo i fatti, il primo cittadino Francesco Rizzo, in questi mesi, aveva più volte ribadito ad entrambi «la necessità di mantenere gli accordi presi in campagna elettorale e di lasciare quindi il posto in consiglio comunale per dare così spazio ai due restanti sostenitori della lista rimasti fuori». Mezzatesta e Alesci non hanno però dato seguito a questa richiesta.

Mentre, nel primo caso, l’ex assessore ha deciso in maniera autonoma di lasciare l’Esecutivo, nel secondo è stato Rizzo stesso a revocare l’incarico. Dopo qualche giorno di silenzio, oggi Alesci rompe il ghiaccio riferendo la sua versione. «Mi corre l’obbligo precisare di non avere mai raggiunto né con il sindaco né con gli altri componenti della lista “Ancora” alcun accordo di eventuali dimissioni dalla carica di consigliere comunale da parte di chi rivestiva, contestualmente, la carica di assessore – premette –. Semmai, fu il sindaco a promettere che “chi avesse preso più voti avrebbe rivestito la carica di vicesindaco”. I fatti tuttavia hanno dimostrato il contrario.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

 

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia