
«I nomi ci sono e sono stati concordati con i presidenti delle Regioni. Nei prossimi giorni, termineremo il giro a Napoli, e procederemo alle nomine». Sono le dichiarazioni del viceministro Edoardo Rixi, rilasciate durante l’assemblea nazionale di “Spediporto”. Il Governo, dunque, avrebbe chiuso le partite ancora aperte relative a 14 delle 16 Autorità di sistema portuale, tra le quali quella dello Stretto di Messina. In realtà, non c’è ancora un accordo definitivo e una delle “caselle” più incerte da ricoprire è stata, e continua a essere, proprio quella che più ci riguarda. All’inizio della prossima settimana dovrebbe chiudersi il cerchio.
È stato definito «il più grande giro di valzer dopo l’approvazione della riforma del 2015». In effetti, finora non si è mai verificata la nomina contemporanea ai vertici di quasi tutte le Autorità di sistema (sono escluse solo quelle di Ancona e della Sicilia Orientale Catania-Augusta) da parte del Governo. La legge, però, prevede l’intesa con i presidenti delle Regioni interessate e, nel nostro caso, occorre avere il via libera sia di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, sia del governatore siciliano Renato Schifani. Un accordo che, stando alle dichiarazioni dei due presidenti, è stato raggiunto insieme con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
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