Messina

Lunedì 24 Febbraio 2025

Messina, nulla di fatto dal Consiglio comunale sul presunto inquinamento nell'area di Contesse

Oltre due ore di dibattito per una seduta straordinaria di Consiglio comunale che, alla fine, si rivela interlocutoria. L’Aula di palazzo Zanca si è riunita all’ora di pranzo per discutere del presunto inquinamento nell’area di Contesse, dove sono stati depositati i materiali di scavo provenienti dai cantieri del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Troppe le assenze importanti, dal Rfi e Italferr, committenti dell’opera, all’Arpa, organo deputato ai controlli. Presente, invece, il Consorzio Webuild-Pizzarotti, l’impresa che sta eseguendo i lavori e che, da parte sua, ha provato a rassicurare i consiglieri e i cittadini sul fatto che i livelli di arsenico riscontrati, pur superando i limiti previsti per il riutilizzo delle terre e dunque divenendo rifiuto non pericoloso, non rappresentano un rischio per la salute pubblica. Risposte ritenute non sufficienti, l’Aula vuole averne dagli organi che si occupano di effettuare le verifiche. Una richiesta che verrà formalizzata nei prossimi giorni e la cui risposta diventerà dirimente per la votazione di una mozione: il Consiglio potrebbe arrivare anche a chiedere di fermare il trasporto di materiali nell’area di Contesse (attualmente sotto sequestro per buona parte, 20 mila mq su 50 mila), anche alla luce dell’assenza, ad oggi, di una viabilità alternativa per villaggio Unrra, unico punto d’accesso. Diversi gli spunti emersi durante la seduta, tra cui il fatto che il sindaco Federico Basile, fin qui rimasto in silenzio sulla questione, aveva chiesto chiarimenti sia a metà dicembre che poche settimane fa, dopo il sequestro, ricevendo risposte parziali. L’Asp, invece, ha ammesso di non essere mai stata coinvolta direttamente nella fase di progettazione, “calata dall’alto”. Né risposte sono arrivate di fronte alle richieste della seconda Municipalità e, soprattutto, dal deputato regionale di Sud chiama Nord Pippo Lombardo, che a ottobre aveva presentato un esposto in Procura e che è stato tra i promotori della seduta di oggi, tramite il consigliere comunale Raffaele Rinaldo. Ora si attenderanno le risposte dei grandi assenti (su tutti Rfi, Italferr e Arpa). A quel punto si consumerà il prossimo, eventuale passaggio da parte del Consiglio comunale, che potrebbe anche manifestarsi in un muro contro muro.

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