Il 15 novembre è stato un giorno di festa, al Comune, con l’assunzione di circa 170 nuovi dipendenti. Il giorno dopo è avvenuta l’assegnazione ai vari dipartimenti e uffici. Ma ancora oggi sembra che molti di loro non siano stati dotati di stanze, postazioni o scrivanie, computer, attrezzature. Insomma, sembra che «non siano stati messi nelle condizioni di poter effettivamente svolgere in efficienza la propria attività», segnalano i consiglieri comunali del Pd Felice Calabrò e Alessandro Russo, i quali hanno inviato una nota al direttore generale Salvo Puccio. A quest’ultimo chiedono anche se il Comune «abbia tenuto nella dovuta considerazione i curricula dei vincitori, al fine di fare tesoro delle pregresse professionalità acquisite, Un passaggio, questo, molto importante, poiché la nuova logica della pubblica amministrazione punta espressamente sulla valutazione anche delle precedenti esperienze lavorative e professionali, onde poterle sfruttare a giovamento della conseguente attività amministrativa». Ironia della sorte e nota a margine, tra i neo assunti c’è anche il nuovo segretario provinciale del Pd, Armando Hyerace, che al congresso ha superato proprio Alessandro Russo, unico altro candidato.
Dagli stessi Calabrò e Russo arriva anche una dura controreplica alla presidente di Atm Carla Grillo, rispetto al caso della mancata partecipazione del Cda di Atm ai lavori della prima commissione consiliare. I consiglieri Dem respingono l'accusa di strumentalizzazioni politiche: «Il comportamento tenuto dal Cda di Atm è stato stigmatizzato e censurato all’unanimità da tutti i consiglieri componenti della prima commissione, compresi i colleghi della maggioranza. Valuti la presidente il significato allegorico di quanto accaduto».
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