«Ora che il progetto per realizzare la strada di collegamento tra l’asse viario e il porto è stato fermato per la necessità di rivederlo, l’amministrazione comunale non si chiuda dentro il palazzo municipale ma apra alla concertazione con le altre forze politiche e sociali del territorio». Ad affermarlo i consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro. «Premesso che siamo contrari alla realizzazione di strade invasive che possano determinare movimenti di tir sulla via Tonnara a ridosso del centro città – affermano – e alla luce della miopia delle forze politiche che rappresentano la maggioranza che hanno portato a votare il “Documento strategico di sviluppo del porto” senza farsi domande sugli effetti che avessero prodotto a breve e lungo termine, compresa la decisione di autorizzare l'Autorità di sistema portuale a progettare questa strada, riteniamo che adesso serva un dibattito aperto agli operatori portuali, alle associazioni, agli imprenditori, alle centinaia di imprese turistiche che, nell'ultimo decennio, hanno investito in città creando posti di lavoro e imprese di qualità. Un dibattito serio alla presenza dei professionisti e delle rappresentanze sociali oltre che un confronto politico con le istituzioni governative. La pianificazione territoriale spetta al consiglio comunale. La voce di una persona sola non può, e non deve, tradursi in atto d'indirizzo per una ricaduta dagli effetti negativi per la nostra comunità».