Inattesa diaspora all’interno del gruppo politico di opposizione che fa riferimento all’ex sindaco Mario Bolognari. Il capogruppo consiliare di “Noi, Taormina”, Marcello Passalacqua, ha infatti annunciato nell’ultima seduta del consiglio comunale, anche a nome dei colleghi Lucia Gaberscek e Andrea Carpita, che il gruppo consiliare non rappresenterà più la piattaforma politica legata all’ex primo cittadino ma intraprende adesso un percorso autonomo. «Una decisione sofferta che abbiamo voluto evitare di assumere prima e cercato di procrastinare nel tempo - ha spiegato Passalacqua - ma evidentemente i tempi sono ormai maturi per cui ognuno possa andare per la propria strada. Questo non significa un avvicinamento alla maggioranza o ad altre piattaforme politiche presenti a Taormina - ha specificato - ma essere indipendenti e poter costruire una opposizione fatta non sul preconcetto e sul partito preso ma sui contenuti». Una dichiarazione, definita netta e irreversibile, che arriva a dieci giorni di distanza dall’attacco tutto interno sferrato da Danilo La Monaca, assessore designato della lista “Noi, Taormina”, che aveva parlato di comportamenti sfrontati e irrispettosi per l’elettorato da parte di alcuni consiglieri di minoranza, invitandoli a dimettersi dubitando che avessero la reale intenzione di fare opposizione al sindaco Cateno De Luca. «Non ci rivediamo più nella filosofia del gruppo “Noi, Taormina”, che probabilmente non si è mai rivisto nelle nostre posizioni - ha proseguito in aula il capogruppo - è un addio senza polemica, i panni sporchi si lavano in famiglia e qualora venga richiesto saremo disposti a chiarire la nostra posizione con i vertici». Un divorzio legato alla mancata condivisione della linea politica con l’ex sindaco? Oppure alla volontà di tenere un atteggiamento più dialogante e meno intransigente, come invece vorrebbero altri oppositori all’amministrazione comunale? Potrebbero essere queste le motivazioni che hanno portato all’addio.