Dopo un lungo silenzio, dovuto in parte alle elezioni europee, in parte – o forse soprattutto – alla vana ricerca di una auspicata candidatura unica, si riapre e si avvia verso il gran finale la fase congressuale del Pd provinciale. Obiettivo: avere il nuovo segretario, o la nuova segretaria, entro la fine di ottobre. E per questo è stato stilato un calendario, ufficializzato ieri, con un comunicato stampa, dalla commissione per il congresso. «Nelle scorse settimane la commissione di garanzia ha certificato la platea congressuale – si legge nella nota – e la commissione per il congresso ha definito le date per la presentazione delle candidature per la carica di segretario provinciale e per gli organismi provinciali». Il calendario è fitto e le scadenze sono imminenti: entro le 20 di domenica 22 dovranno essere presentate le candidature, entro il 24 settembre la commissione dovrà concludere la verifica dei documenti, quindi dal 28 settembre al 20 ottobre si svolgeranno le assemblee di circolo, prima di entrare nella fase clou, e cioè l'assemblea provinciale congressuale, che nel weekend 25-27 ottobre. «Parte quindi ufficialmente l’ultimo tratto di un percorso congressuale atteso da tutti gli iscritti e militanti del Pd di Messina – recita ancora la nota della commissione –, per dare al partito un nuovo gruppo dirigente in grado di affrontare con rinnovata credibilità e determinazione tutte le sfide future ed essere promotore di un progetto politico di rilancio del capoluogo e di tutto il territorio provinciale». Percorso tracciato, dunque? Forse. Perché dentro il partito c’è chi non disdegnerebbe un rinvio, anche breve. Soprattutto perché la fase di stallo che si era venuta a creare già in primavera, con le due candidature “in pectore” di Armando Hyerace e Domenico Siracusano, non si è sbloccata. E in questo quadro arriva la proposta che può spostare l’inerzia: «Facciamo primarie aperte». A lanciarla è l’unico parlamentare del Pd messinese, il deputato regionale Calogero Leanza. Che alla “Gazzetta” spiega: «Elly Schlein stessa è stata eletta con primarie aperte. Sono convinto che il modo per risolvere questo stallo possa essere questo. Sento dire sempre “basta con i signori delle tessere”, che va creato un partito aperto alla società civile, che vanno superate le vecchie logiche. E allora diamo questo segnale importante, anche per la provincia, in linea con le direttive nazionali del partito». Secondo Leanza l’impasse si è creata «perché la situazione politica nella provincia di Messina è molto complicata, si arriva da un periodo di sconfitte elettorali. Il punto è che la città ci chiede risposte subito, vanno superate anche le perplessità nate dopo i ricorsi in commissione di garanzie. Con le primarie aperte tutti questi dubbi verrebbero meno. Se votano tutti, non solo i tesserati, allora verrà eletto un segretario in grado di dettare la linea con maggiore autorevolezza, anche sui temi politici sui quali ancora non ci si pronuncia».